Trasparenza nella gestione degli appalti e nelle procedure di affidamento di lavori, lotta a corruzione, lavoro nero e irregolarità contributiva, nuove regole ambientali orientate verso la legalità nell’ambito del trattamento dei rifiuti e di tutti i materiali di produzione, condivisione di informazioni già dalla fase di avvio dei procedimenti di gara e vigilanza sull’utilizzo delle materie prime, formazione dei dipendenti. Questi sono i principi cardine di “Sicurezza in rete”, il progetto che verrà realizzato in seguito al Protocollo d’Intesa che Matteo Del Fante, amministratore delegato di Terna, e Giorgio Toschi, comandante generale della Guardia di Finanza, hanno firmato oggi, alla presenza della presidente di Terna Catia Bastioli e del direttore della divisione Corporate Affairs di Terna Giuseppe Lasco.
L’obiettivo è quello di rafforzare la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nel tessuto economico e tutelare la legalità nella realizzazione delle infrastrutture elettriche. Terna , che ha già investito oltre 10 miliardi di euro dal 2005 per l’ammodernamento della rete elettrica di trasmissione nazionale, ha un importante programma di investimenti in corso: si tratta di altri 3,3 miliardi previsti dal piano strategico 2016-2019 e attualmente impiega 353 imprese e 4.000 lavoratori ogni giorno nei cantieri di tutta Italia. Un ingente impegno economico che l’Azienda ha deciso di affrontare con un modello di sicurezza integrato, che si basa sulla condivisione del rischio con i partner istituzionali e con le forze di polizia. Elemento nevralgico di questo sistema è il Security Operations Center, il sistema di sicurezza integrato per la gestione e analisi di oltre 70 milioni di dati al giorno, che garantisce il monitoraggio degli elementi fisici e logici degli asset Terna.
“L’intesa consolida la proficua collaborazione che già esiste tra la Guardia di Finanza e il gestore della rete elettrica – ha commentato il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi – in una prospettiva di massima tutela delle dinamiche di libera concorrenza nel mercato”. “Questa sinergia con la Guardia di Finanza – ha aggiunto l’amministratore delegato di Terna, Matteo Del Fante – rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la totale trasparenza e la lotta alla corruzione. Siamo estremamente orgogliosi di proseguire ed ampliare la collaborazione con il Corpo, per garantire la qualità e la trasparenza del nostro lavoro e dare ancora una volta un contributo concreto allo sviluppo del Paese”.
Terna dispone di una task force di 15 persone dedicate al progetto che avranno il compito di studiare informazioni e dati raccolti attraverso dieci diverse piattaforme per poi condividerli con la Guardia di Finanza. L’intesa prevede l’impegno comune per contrastare il lavoro nero e l’irregolarità contributiva, il controllo e sulla corretta destinazione e utilizzazione di materie prime e di semilavorati, una grande attenzione verso con la tutela dell’ambiente, della salute e sicurezza dei lavoratori.
L’Azienda, inoltre, ha realizzato il portale “GdF Cantieri Terna: Appalti e Subappalti”, uno strumento a uso esclusivo della Guardia di Finanza che consente ai reparti del Corpo di avere a disposizione un flusso informativo per l’acquisizione di informazioni sulle attività investigative condotte sul territorio.
L’intesa rinnova e allarga gli ambiti di attività previsti dagli accordi siglati già nel 2009 tra le Fiamme Gialle e la società che gestisce la rete elettrica nazionale e si muove nel solco avviato nel 2015 con il lancio di “Cantieri Aperti & Trasparenti”, uno spazio web dedicato ai cantieri in cui sono a disposizione dei cittadini tutti i dati aggiornati su contratti, modalità di aggiudicazione, appalti e subappalti.
La creazione di un sistema di sicurezza integrata e gli accordi stipulati in questi anni con istituzioni e forze dell’ordine hanno portato a Terna anche dei riconoscimenti, tra i quali il primato tra le società del settore elettrico nella prevenzione della corruzione e nella classifica della società di rating di sostenibilità Vigeo, nonché il livello massimo nel rating di legalità dell’Agcm anche nel 2016.
(Nella foto: Catia Bastioli, presidente di Terna, Giorgio Toschi, comandante generale della Guardia di Finanza, Matteo Del Fante, ad di Terna)