TIM ha realizzato in Sicilia, presso le centrali di Enna e Caltanissetta, i primi impianti di condizionamento alimentati ad energia solare, che consentono una riduzione della spesa elettrica di circa il 70%. L’iniziativa conferma l’impegno dell’azienda per lo sviluppo sostenibile, da fonti rinnovabili, a ridotto impatto ambientale e alta efficienza energetica.
Il “solar cooling” (letteralmente: raffrescamento solare) rappresenta una delle più innovative tecnologie per l’uso dell’energia solare, che dal calore del sole permette di produrre acqua refrigerata, destinata al condizionamento degli edifici o agli impianti industriali.
Il sistema nasce da un campo di pannelli solari termici, o collettori: la radiazione solare riscalda un liquido che circola al loro interno e che a sua volta alimenta l’assorbitore, una speciale macchina frigorifera in grado di produrre freddo utilizzando una fonte di calore e, così, raffreddare l’acqua che circola nei condizionatori di sala. Per rinfrescare, l’assorbitore usa il calore attraverso un processo termodinamico, di qui il risparmio energetico.
Il solar cooling è vantaggioso perché il periodo di massima irradiazione del sole avviene nelle stagioni calde, quando è elevata la domanda di condizionamento per gli apparati delle centrali. Può essere utilizzato anche per impianti ad uso domestico, e per riscaldare l’acqua sanitaria.
Dopo Enna e Caltanissetta, TIM introdurrà questa importante novità tecnologica nelle centrali di Agrigento e Sciacca.
Il risparmio energetico annuo stimato dai quattro impianti a regime in Sicilia è di circa 400 MWh, vale a dire l’energia che serve per 50 viaggi di treni da Roma a Milano. Inoltre, come ulteriore beneficio, il vapore nei collettori verrà utilizzato per produrre energia elettrica per l’illuminazione esterna.