Sì “temporaneo” della Commissione europea agli aiuti di stato per Cyprus Popular Bank, la seconda banca del paese riscattata dal governo di Nicosia in estate per scongiurare un rischio di insolvenza. “Per ragioni di stabilità”, fa sapere l’esecutivo comunitario, è stato deciso di dare il via libera una ricapitalizzazione pubblica da 1,8 miliardi per la Banca popolare di Cipro.
La direzione generale per la Concorrenza della Commissione fa sapere che gli aiuti “sono in linea” con le regole comunitarie in materia di aiuti di stato perché nel caso in questione l’intervento “è limitato” e corrisponde “al minino necessario” e non comporta distorsione del mercato. La Commissione europea ha accordato l’aiuto di stato per un periodo di sei mesi, periodo massimo entro il quale le autorità cipriote dovranno presentare a Bruxelles il piano di ristrutturazione della Banca popolare di Cipro.
Il sistema bancario di Cipro è in forte difficoltà, per via della forte esposizione dei suoi istituti di credito alla crisi greca. Il paese ha richiesto un’assistenza finanziaria all’Ue.
