Non è un periodo brillante per il gigante petrolifero Shell. Il colosso anglo-olandese ha annunciato, infatti, un taglio di 6500 dipendenti entro la fine di quest’anno a causa della debolezza del petrolio. Shell ha spiegato che la tendenza del petrolio a un prezzo molto basso potrebbe durare molti anni e che, pertanto, “la decisione sull’organico riflette la realtà del mercato”.
Shell ha anche rivelato l’intenzione di ridurre ulteriormente per il 2015 le spese in conto capitale (capex) per circa 30 miliardi di dollari, pari a -20% rispetto a quanto progettato nel 2014.
Il titolo del gruppo petrolifero oggi guadagna oltre 4 punti percentuali alla Borsa di Londra.