Costata complessivamente 5 milioni di euro, due terzi in meno della precedente e tutta dedicata ai giovani e incentrata sul digital: la nuova campagna di comunicazione di Intesa Sanpaolo si chiama Sharing Dreams e si articolerà in spot per la durata di quattro settimane, divisi in due blocchi da due, che andranno in onda soprattutto su tv e Internet. “La tv costituisce ancora la maggior parte della spesa – ha detto Fabrizio Paschina, responsabile della Pubblicità di Intesa – anche se ormai la quota digital arriva al 30% del budget”.
Del resto la campagna, che non trascura nemmeno carta stampata e sale cinematografiche (“Abbiamo rilevato che ai ragazzi piace di nuovo andare al cinema”), è tutta incentrata sui giovani, un universo sul quale la banca punta sempre di più a incominciare dai prodotti: “Lo scenario attuale – ha spiegato Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori – è di crescente ottimismo e noi vogliamo stare al fianco proprio della categoria per definizione più debole dal punto di vista economico. I giovani, che generalmente o studiano, o fanno fatica a lavorare, o sono all’inizio della loro carriera e hanno bisogno di supporto”.
Per i giovani Intesa Sanpaolo ha lanciato soprattutto due prodotti, che saranno quelli reclamizzati da spot che non prevedono la partecipazione di testimonial d’eccezione ma puntano sulle immagini e sulla musica (la scelta è caduta sul gruppo statunitense The Chords, che contribuì alla colonna sonora della fortunata serie degli anni ’70, Happy Days): Mutuo Giovani e Conto XME under 30. “La banca ha 1,7 milioni di clienti under 35 e a loro ha deciso di offrire soluzioni ancora più agevolate”, ha detto Barrese.
Mutuo Giovani offre dunque “un finanziamento fino al 100%, estendibile a 40 anni e con una formula di rimborso flessibile, che prevede rate leggere nei primi 10 anni e di fatto un dimezzamento delle rate rispetto alle soluzioni tradizionali”. Da quando è stato lanciato, Intesa Sanpaolo ha erogato 1,8 miliardi di mutui a 20mila giovani, di cui 3.300 lavoratori atipici, ovvero senza contratto a tempo indeterminato. “Non ci interessano particolari garanzie – ha detto in conferenza Barrese -, perchè è naturale che i giovani d’oggi non possano darle come un tempo”.
Addirittura, per chi un lavoro nemmeno ce l’ha ma ancora studia, è previsto il “Prestito con lode”, destinato proprio agli studenti universitari, senza alcuna garanzia richiesta e fino a 50mila euro per un periodo di 40 anni. Il Conto XME under 30 è invece la variante del conto tradizionale di Intesa, agevolato per i più giovani: completamente a zero spese (“Nemmeno l’imposta di bollo”, sottolinea Barrese), con prelievi gratuiti ovunque, anche all’estero, bonifici gratuiti e la disponibilità di tutte le operazioni online, tramite la app. “Nei primi sette mesi del 2017 – ha rivelato Barrese – sono stati accesi 225mila conti correnti per under 30, mentre in tutto il 2016 erano stati 74mila, e altri 130mila sono stati convertiti”.
La presentazione della campagna è stata anche l’occasione per confermare una tendenza di ripresa del mercato immobiliare, certificata anche dai dati di Intesa Sanpaolo: nei primi sei mesi del 2017 la banca ha erogato finanziamenti per 11 miliardi di euro, di cui 8,2 miliardi per il mutuo per la casa, mentre in tutto il 2016 il credito erogato alle famiglie era stato di 17,2 miliardi. “Segnali di risalita dei prezzi ci sono, soprattutto a Milano”, ha commentato Barrese.
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