Ecco come si presenta la città più popolosa del mondo, vivace e meta degli amanti dell’arte. Accanto alle istituzioni pubbliche cresce ogni giorno di più il numero dei musei privati come l’Art Rockbund e lo Studio Songjiang o di gallerie d’arte costituite spesso da operatori internazionali, tra i quali anche diversi italiani, che hanno fatto della Cina il loro quartiere generale. Da poco due nuovi nomi si sono aggiunti alla “collezione” dei musei della metropoli cinese: il China Art Palace e il Power Station of Art.
Il primo espone una vasta gamma di opere d’arte e intende compararsi ad altri musei d’arte di fama internazionale come il Metropolitan Museum of Art di New York of Art o al Musee d’Orsay di Parigi.
L’edificio con 700.000 metri quadrati espositivi, rappresenta il museo più grande mai realizzato in tutta l’Asia. Lo spazio è suddiviso in diverse sezioni, tra cui “Shanghai Brightness”, che dispone di 600 opere d’arte moderna, “Congratulations from the World”, che dispone di 100 pezzi provenienti da sette paesi; “Splendid China”, che espone 250 opere del 21 ° secolo Arte Cinese , e “Historical Shanghai Contexts”, che comprende 64 opere d’arte di Shanghai. Vi è anche una sala Masters ‘con 460 opere di famosi pittori pennelli cinesi, tra cui Guan Liang e Wu Guanzhong, nonché i prestiti dal Musée d’Orsay a Parigi.
Mentre il Power Station of Art, si concentra esclusivamente sull’arte contemporanea. L’edificio è più di 440.000 metri quadrati e una volta era una ex centrale elettrica (da cui il nome). Si tratta del primo museo statale in Cina di arte contemporanea. Produce avanguardia dell’arte contemporanea, ed ospita fino al 31 marzo 2013 la 9 edizione della Biennale di Shanghai.
Il crescente sviluppo artistico di Shanghai non è una coincidenza. Non solo il governo ha attentamente pianificato di aumentare le entrate turistiche di chi visita la città, ma intende confrontarsi con le maggiori città del mondo come New York e Parigi, aprendo così la strada per fare di Shanghai un nuovo potenziale centro culturale globale che potrà essere fruito anche da tutti i residenti di Shanghai, che in futuro potranno trovare un museo o un centro culturale in soli 15 minuti a piedi dalle loro case, come dichiarato da un alto funzionario del Shanghai Daily, secondo Jing Daily.
Inoltre a conferma, “Zong Min, deputy head of the Publicity Department of the Cpc Shanghai Municipal Committee, ha spiegato al Global Times: “Ci sono più di 30.000 opere conservate in musei pubblici della città e delle università.” Shanghai ha raccolto milioni di opere d’arte nel corso degli ultimi due secoli, un grande patrimonio da valorizzare e l’apertura dei musei rappresenta una grande opportunità per qualsiasi pubblico di vederle, tra l’altro l’ingresso ai due musei sarà gratuito e i funzionari prevedono fino a 3 milioni di visitatori nel primo anno.
Sicuramente una bella sfida futura per la China che in passato ha visto spesso la censura sull’arte contemporanea, vedi Ai Wei Wei e le sue installazioni d’arte controverse o la foto di Chi Peng del re scimmia in Piazza Tiananmen…maggiori approfondimenti