Roma vs Milano atto II. Il confronto tra la Capitale e il capoluogo meneghino, dopo quello di ieri a San Siro, si sposta ora all’Olimpico che questa sera (ore 20.45) ospiterà il posticipo tra Lazio e Milan. Partita che si preannuncia bella e interessante, sia dal punto di vista tecnico che della classifica. Entrambe le squadre infatti mirano al terzo posto e hanno bisogno di una vittoria: ecco perché, questa sera, lo spettacolo non dovrebbe mancare. “Se vogliamo fare risultato servirà il miglior Milan della stagione – ha spiegato Mihajlovic. – La Lazio è una grande squadra ma ha dei punti deboli e noi li conosciamo. Sono convinto che faremo una bella prestazione, andremo all’Olimpico per vincere”. Tanta fiducia in casa rossonera, evidentemente figlia delle due vittorie con Sassuolo e Chievo che hanno ridato entusiasmo a un ambiente sull’orlo della depressione. E così, per la prima volta dopo tanto tempo, Mihajlovic ha potuto vivere una vigilia relativamente serena, “incendiata” solo dalla visita a Milanello di Silvio Berlusconi. Il presidente ha ribadito la necessità assoluta di tornare in Champions League e non prenderebbe bene un eventuale passo falso contro la Lazio. “Abbiamo sempre detto che il terzo posto è il nostro obiettivo” ha glissato il tecnico rossonero, questa sera ex per eccellenza visti gli splendidi trascorsi in biancoceleste (6 stagioni e 7 trofei, su tutti lo scudetto del 2000), anche lui però è consapevole dell’importanza della sfida. Una vittoria darebbe al Milan uno slancio inimmaginabile solo qualche giorno fa, viceversa un passo falso rimetterebbe tutto in discussione.
E’ un po’ quello che sta capitando in casa Lazio, dove agli ottimi risultati casalinghi (5 vittorie su 5) si contrappongono quelli disastrosi in trasferta (1 vittoria e ben 4 sconfitte). E così diventa impossibile decifrare con certezza il reale valore della squadra: d’altronde, se si vogliono raggiungere obiettivi di prestigio, non si può pensare di vincere solo nel proprio stadio. “Ho detto ai giocatori che non sono deluso ma incazzato – l’arringa di Pioli. – Questa partita arriva nel momento giusto, è il momento di capire cosa vogliamo fare da grandi”. Anche in casa Lazio, insomma, la vittoria è quasi un obbligo e non solo per questioni di classifica. Domenica prossima infatti ci sarà il derby con la Roma e nessuno, nell’ambiente biancoceleste, si augura di arrivarci con l’acqua alla gola. Pochi calcoli da ambo le parti e tanta ambizione. Mihajlovic, in attesa di riavere Balotelli (ancora nessuna certezza sui tempi di recupero), conferma il 4-3-3 delle ultime partite a cominciare dal portiere che, per la terza volta consecutiva, sarà il giovane Donnarumma. Davanti a lui De Sciglio, Alex, Romagnoli e Antonelli, a centrocampo Kucka, Montolivo (favorito su De Jong) e Bertolacci, in attacco Cerci, Bacca e Bonaventura. Pioli, dopo aver incassato l’ennesima brutta notizia su De Vrij (operato, starà fuori 3-4 mesi), risponderà con il solito 4-2-3-1: Marchetti in porta, Basta, Mauricio, Gentiletti e Radu (favorito su Lulic) in difesa, Cataldi e Biglia a centrocampo, Candreva, Milinkovic e Felipe Anderson sulla trequarti, Klose in attacco. Nulla da fare per Parolo e Keita: il tecnico laziale potrà riaverli solo per il derby.