Nei primi sette mesi del 2022, sulla base delle elaborazioni effettuate dal Centro Studi di Confindustria Moda per Federorafi su dati Istat, il settore dei gioielli Made in Italy ha registrato un aumento del +29,7% sullo stesso periodo dello scorso anno: sono stati venduti fuori dai confini nazionali beni per 5,8 miliardi di euro (vale a dire 1,3 mld in più).
Oro e gioielli: superati i livelli pre-pandemia
Il raffronto con la situazione pre-pandemia mostra come i livelli attuali risultino superiori di ben il 42% rispetto a quelli del gennaio-luglio 2019. Andamenti altrettanto vivaci rispetto allo scorso anno si sono registrati per le quantità esportate (espresse in kg), cresciute nel complesso del +38,5%.
Dal punto di vista della destinazione si segnalano aumenti (quasi sempre a doppia cifra) per tutti i principali mercati, sia rispetto ai primi 7 mesi 2021 che alla situazione pre-Covid. Trend marcatamente favorevoli hanno interessato sia i flussi verso i partner Ue (+37,2% su gennaio-luglio 2021) che i mercati fuori dai confini dell’Unione (+27,3%), che coprono quasi 3/4 delle vendite estere del settore.
Gli Usa (+18,2%, pari a quasi 125 milioni di euro in più in termini assoluti) si sono confermati la prima destinazione, con una quota del 14% sul totale. Al secondo posto la Svizzera, cresciuta del +29% circa, e al terzo gli Emirati Arabi (+25,3%).
