L’unione tra Ses e Intelsat porterà alla creazione di un operatore multi-orbita più forte e competitivo con una rete ampliata, maggiori ricavi in segmenti ad alto valore e in crescita. Lo si legge nelle FAQ per gli investitori che Ses ha pubblicato oggi dopo l’annuncio dell’operazione nei giorni scorsi. Inoltre Ses fa sapere che, sempre in seguito al deal, ne deriverà un profilo finanziario più forte e una maggiore capacità di investire nel futuro per competere meglio nel mercato dinamico, in rapida evoluzione e competitivo delle comunicazioni satellitari.
La società satellitare Ses, con sede in Lussemburgo, ha accettato di acquisire il 100% del capitale dell’americana Intelsat Holdings SA per 3,1 miliardi di dollari in un accordo che potrebbe creare un importante attore europeo che potrebbe competere meglio con Starlink di proprietà di Space X di Elon Musk e Amazon.
La nuova società avrà 3,8 miliardi di ricavi e 1,8 miliardi di Ebitda rettificato nel 2024
Nei giorni successivi all’annuncio dell’operazione si erano sollevate preoccupazioni tra gli investitori di Ses sul debito, mandando le azioni dell’acquirente al minimo storico. Con i dettagli pubblicati oggi, la società ha voluto chiarire alcuni punti. L’operazione, dice ancora Ses, accresce notevolmente il flusso di cassa disponibile per azione a partire dal primo anno e fornisce 2,4 miliardi di euro di valore attuale netto di sinergie (che rappresentano l’85% del valore azionario di Intelsat e un tasso di esecuzione annualizzato di circa 370 milioni di euro), di cui il 70% sarà essere eseguito entro 3 anni dalla chiusura dell’operazione, prevista nella seconda metà del 2025.
La società combinata avrà 9 miliardi di euro di portafoglio ordini lordo (fine 2023), 3,8 miliardi di euro di ricavi (2024) e 1,8 miliardi di euro di Ebitda rettificato (2024), che si prevede crescerà a un Cagr mid-single digit e sostiene una prospettiva di generazione di flussi di cassa forte e sostenuta.
Inoltre, immediatamente dopo la chiusura del deal, si prevede che il rapporto tra debito netto rettificato ed EBITDA rettificato (incluso il 50% delle obbligazioni ibride come debito e il 50% come capitale) sarà di circa 3,5 volte, mentre il rapporto tra debito netto rettificato ed Ebitda rettificato è visto scendere al di sotto di 3,0 volte entro 12-18 mesi dalla chiusura.
Le due società si occupano entrambe di telecomunicazioni, con un focus principale nell’operare satelliti in orbita geostazionaria, dove insieme gestiscono oltre 100 satelliti. L’accordo è stato preso dopo una discussione che era già iniziata nel 2023, ma dalla quale Intelsat si era poi defilata. La società americana, con sede a Washington D.C. è emersa recentemente da un Chapter 11 (procedura di fallimento) e ha subito una ristrutturazione pesante. L’accordo di acquisizione da parte di Ses porterà a Lussemburgo, nella sede principale, molte attività di Intelsat, ma le due aziende hanno comunicato che alcune attività continueranno anche in Usa.