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Serie A: la Juve vince e si gode Dybala, brusco stop per la Roma

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Le tre panchine consecutive hanno fatto decisamente bene a Dybala, che trascina la Juventus nella vittoria del Bentegodi contro il Verona, un successo che permette ai bianconeri di restare in scia al Napoli, un punto più avanti in classifica.

Partita che sembra segnata fin dall’inizio, con la rete dopo soli sei minuti di Matuidi, che ribatte in rete dopo il palo colpito da Higuain. Qualche errore di troppo e un paio di ottimi interventi del portiere Nicolas permettono al Verona di non naufragare, tanto che sa di beffa la rete dell’ex Caceres che nella ripresa
capitalizza un errore in disimpegno di Matuidi e batte Szczesny con un gran destro dalla distanza.

E’ allora che sale in cattedra Dybala, che nel giro di cinque minuti (72’ e 77’) confeziona la sua prima doppietta di destro in Serie A. Il secondo gol, in particolare, è un gioiello di tecnica e potenza, con l’attaccante argentino che salta in dribbling mezza difesa del Verona prima di mettere in porta il pallone
del definitivo 3-1: “importantissimo che sia tornato al gol – ha detto Allegri -Sono contento io, è contento lui, sono contenti tutti. Non deve ascoltare i paragoni: nei prossimi anni sarà il migliore insieme a Neymar. Lui stesso sapeva che stava trascorrendo un momento delicato, la condizione psicologica
è tutto nel calcio”.

Una vittoria importante, che però non soddisfa del tutto l’allenatore bianconero: “A livello generale abbiamo sbagliato troppo. c’è ancora da lavorare. Fortunatamente torniamo a Torino con i tre punti: abbiamo tenuto il passo del Napoli, che ha chiuso un 2017 straordinario, e allungato sulle altre, che però non sono tagliate fuori perchè ci sono ancora tantissime gare da giocare. Ma noi dobbiamo guardare il Napoli, al momento avanti. Vincere in trasferta non è mai facile: questo è il momento decisivo del campionato, perché c’è un ciclo di gare molto complicate. Complimenti al Napoli che ha fatto tantissimi punti, gioca un grande calcio ed è un grande avversario, ma noi siamo lì. Abbiamo 19 partite per superarlo…”.

Chi sembrava in grado di potersi inserire nella lotta scudetto era la Roma, che però contro il Sassuolo ha perso altri punti preziosi. I giallorossi hanno una gara da recuperare (il 24 gennaio a Marassi contro la Samp) ma nell’ultimo periodo hanno mostrato qualche segno di stanchezza.

Anche contro il Sassuolo la Roma ha faticato più del dovuto, e nonostante il vantaggio firmato da
Pellegrini non è stata in gradi di chiudere la partita, subendo il gol del pareggio con un colpo di testa di Missiroli: “Se vogliamo diventare ancora più grandi non possiamo permetterci di sbagliare così tanto – ha commentato il tecnico Di Francesco -. Non abbiamo gestito bene il vantaggio, dovevamo chiuderla prima
e poi il Sassuolo ha meritato il pareggio. Mi auguro che sia un momento che può capitare, non siamo brillantissimi come potremmo essere. Abbiamo creato meno del solito ma dovevamo gestire meglio il vantaggio”-

Ancora a secco Dzeko, la cui astinenza dal gol inizia a preoccupare: “Mi dispiace che non riesce a fare e gol e mi chiedo anche io perché non ci riesca. Crea tantissime occasioni ma non ha trovato la rete. Rimane un giocatore importante per noi e mi auguro che si sblocchi. Si mette molto a disposizione della squadra e forse questo gli toglie qualcosa in zona gol. E’ uno dei giocatori che tira più in porta del campionato, il non segnare poi diventa un problema psicologico. Per questo si deve sbloccare”.

Protagonista all’Olimpico il Var, che valuta correttamente due episodi. Sul gol di Dzeko c’è la posizione irregolare dell’attaccante, su quello di Florenzi viene giustamente segnalato il blocco di Under partito in posizione irregolare. Non il modo migliore per chiudere l’anno. Il ritardo da Napoli e Juventus inizia
a farsi pesante.

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