L’ultimo sforzo prima della sosta. La Serie A sta per lasciare spazio a Qatar 2022, ma prima c’è un ultimo weekend da vivere tutti assieme appassionatamente, che sancirà la classifica dell’anno solare in corso. Archiviato il primo anticipo con il 2-0 dell’Empoli sulla Cremonese, si riparte oggi pomeriggio con Napoli-Udinese, con la capolista di Spalletti che proverà a prendersi l’undicesima vittoria consecutiva in campionato, per volare, seppur momentaneamente, a +11 su Milan e Lazio, a loro volta impegnate domani con Fiorentina e Juventus.
Napoli-Udinese (ore 15, Dazn)
Partita che, fino a qualche tempo fa, sarebbe stata annoverata nell’elenco dei big match, alla luce del percorso strepitoso che stavano compiendo i friulani. Nelle ultime settimane però la squadra di Sottil si è fermata, raccogliendo solo cinque pareggi e una sconfitta (due se consideriamo anche la Coppa Italia) in sei gare. Troppo poco per puntare in alto e infatti la classifica è decisamente cambiata, con i bianconeri scivolati all’ottavo posto: l’ottimo inizio mantiene vivi i sogni, ci mancherebbe, ma è chiaro che urge tornare a correre, altrimenti l’unica ambizione possibile sarà una salvezza tranquilla. Quasi superfluo invece ribadire il momento strepitoso del Napoli, fotografato alla perfezione da un primato impossibile da discutere, almeno fino al 2023: gli 8 punti di vantaggio sulle seconde, infatti, infondono grande serenità all’ambiente, deciso però a non fermarsi qui e ad allungare ancora, anche se solo con l’asterisco.
Spalletti carico: “Gara da sbranare! Sosta Mondiale? Dopo faremo ancora meglio”
L’unico pericolo, insomma, potrebbe essere un calo di tensione, un po’ come nelle partite pre-natalizie in cui, spesso, avvengono colpi di scena clamorosi. Sarà per questo che Spalletti, nella consueta conferenza stampa della vigilia, ha deciso di alzare l’asticella, alzando non poco il carico emotivo sulla sfida del Maradona, peraltro sold out in ogni ordine di posto. “Sarà una partita difficile, ora sembra che l’Udinese sia di secondo livello ma ha vinto 1-0 con la Fiorentina, 4-0 con la Roma, 3-1 con l’Inter e col Sassuolo, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto fuori anche a Monza e Verona – ha sottolineato il tecnico azzurro -. C’è qualcuno che reputa facile questa gara, ma i miei giocatori non lo credono, anzi sanno che dovranno sbranarla dall’inizio alla fine. Con l’Udinese si chiude il primo ciclo del campionato, dopodiché ci sarà tanto tempo e bisognerà usarlo bene, sono convinto che ci farà comodo. Poi ci sono varianti che non conosciamo, ci sono statistiche tutte da dimostrare, ma assieme ai vertici del club abbiamo programmato un lavoro che ci farà migliorare ulteriormente”.
Napoli – Udinese, le formazioni: Kvarastkhelia non recupera, Elmas favorito su Raspadori
La direttiva dunque è chiara e prevede di chiudere l’anno con una vittoria, l’ennesima di questo straordinario scorcio di stagione. Spalletti dovrà prendersela senza Kvaratskhelia, ancora ai box per i problemi alla schiena emersi una settimana fa, ma la sua squadra ha già dimostrato ampiamente di potercela fare anche senza di lui, almeno per un breve periodo. Il 4-3-3 azzurro vedrà dunque Meret in porta, Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus e Mario Rui in difesa, Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Lozano, Osimhen ed Elmas nel tridente offensivo, anche se Raspadori nutre ancora qualche speranza di prendersi una maglia. Classico 3-5-2 pure per Sottil, che cercherà di ritrovare il filo con la vittoria smarrito dal 3 ottobre (1-2 a Verona) con Silvestri tra i pali, Perez, Bijol e Nuytinck nel reparto arretrato, Ehizibue, Lovric, Walace, Pereyra ed Ebosse in mediana, Beto e Deulofeu in attacco.