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Serie A: oggi Juve e Atalanta al debutto. Il Napoli di Conte affonda, pari per Roma e Bologna, vince la Lazio

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Si alza il sipario sulla nuova Juventus. La squadra di Thiago Motta chiuderà la prima giornata di campionato ospitando il Como (ore 20:45), andando così a completare il quadro assieme a Lecce-Atalanta (18:30). Non saranno due sfide banali, anche perché agosto è sempre ricco di insidie: ne sa qualcosa il Napoli di Conte, addirittura umiliato in quel di Verona (3-0), ma anche la Roma di De Rossi e il Bologna di Italiano, fermate sul pareggio da Cagliari (0-0) e Udinese (1-1), proprio come Inter e Milan negli anticipi di sabato. Nessuna sorpresa, invece, da Lazio-Venezia, con i biancocelesti vittoriosi con un netto 3-1: un’eccezione in questo calcio d’estate con punti in palio.

Verona – Napoli 3-0, Conte: “Chiedo scusa al popolo azzurro, il problema è grave”

La notizia più clamorosa della domenica arriva dunque da Verona, con il Napoli di Conte letteralmente umiliato dall’Hellas di Zanetti. Il 3-0 finale fotografa una situazione ben più complessa del previsto, perché se è vero che il mercato non sta certo aiutando il lavoro del tecnico, lo è anche che uscire dal Bentegodi con un passivo del genere (peraltro dopo la mezza figuraccia di sabato scorso contro il Modena) non è ammissibile. Gli azzurri hanno difficoltà oggettive e su questo non ci piove, visto che oltre all’attaccante è venuto a mancare pure Kvaratskhelia, fermatosi a fine primo tempo per un affaticamento muscolare (tempi di recupero incerti), ma le scusanti non bastano a giustificare un tonfo di tale portata. La squadra non ha assimilato nulla della grinta di Conte, limitandosi a subire il secondo tempo del Verona (dopo un primo soporifero) senza imbastire alcun tipo di reazione. La traversa di Anguissa è l’unico squillo in mezzo a 95’ preoccupanti, difficili da spiegare con le sole mancanze di mercato. E così l’Hellas, una volta preso atto della possibilità di vincere, l’ha fatto alla grande grazie al gol di Livramento (50’) e alla doppietta di Mosquera (75’ e 94’).

“Ci siamo sciolti come neve al sole, chiedo umilmente scusa e mi assumo tutte le responsabilità nei confronti del popolo napoletano – ha dichiarato Conte -. C’è da lavorare tanto, lo faremo, questa prestazione è inaccettabile, sono a disposizione per aiutare il club in tutti i modi. I ragazzi non rispondono davanti alle difficoltà: è un problema grave. Dal mercato ne possono arrivare quanti ne vuole il club ma il problema va risolto a monte. Non parlo mai a caso. Osimhen? C’è da chiedere al club in merito all’esclusione, lui in ritiro si è allenato bene fin dall’inizio”.

Cagliari – Roma 0-0, De Rossi: “Se Dybala andrà via dovremo essere bravi a sostituirlo”

Anche la Roma di De Rossi non riesce a “bagnare” il debutto con i 3 punti. Il pareggio sul campo del Cagliari non è paragonabile alla debacle del Napoli, ma lascia comunque un retrogusto amaro, tanto più che le prospettive di mercato sono tutt’altro che rosee. Il popolo giallorosso non vuole separarsi da Dybala, considerato l’elemento di maggior qualità dell’intera rosa, l’unico in grado di accendersi e decidere le partite da un momento all’altro. Effettivamente Soulé e Baldanzi saranno pure giovani di grandi prospettive, ma ad oggi non sono paragonabili alla Joya: prova ne è la più grande occasione avuta ieri, nata proprio dal suo mancino fatato. L’assist per Dovbykera praticamente perfetto, peccato che l’ucraino, sin lì poco servito, l’abbia spedito sulla traversa con un colpo di testa ravvicinato. A Dybala, insomma, stavano bastando 21’ di gioco (era entrato al 69’ al posto di Zalewski) per portare i 3 punti nella Capitale, un lampo di luce in una partita spinosa, contro il battagliero Cagliari di Nicola. Va detto che poco dopo sono stati i sardi a sfiorare la rete con Marin, fermato sulla traversa da un ottimo Svilar, dunque il pari è assolutamente giusto.

“Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo – il commento di De Rossi –, prima dell’intervallo facevamo fatica a ripartire e visto il campo secchissimo ho chiesto ai ragazzi di giocare meno con la palla a terra e più in verticale. Nella ripresa ho visto cose migliori, decisamente. Dybala? Non voglio parlare di questa situazione. La squadra così com’è è a posto, dovesse andare via dovremo essere bravi a sostituirlo con giocatori funzionali e forti. I discorsi sul mercato li farò a settembre, intanto lavorerò coi giocatori a disposizione”.

Lazio – Venezia 3-1, Baroni: “Bella serata, questa squadra ha margini importanti”

Tutto come previsto invece all’Olimpico, con la Lazio vittoriosa sul neopromosso Venezia. Certo, l’inizio era stato a dir poco shockante visto il vantaggio veneto dopo appena 3’ (gran gol di Andersen), ma i biancocelesti hanno saputo gestire bene il colpo, forti dell’enorme superiorità tecnica e di uno spartito tattico piuttosto interessante. La sensazione è che il gioco di Baroni sia finalizzato a esaltare Castellanos, migliore in campo per distacco: lo spagnolo ha subito rimesso a posto le cose trovando la rete del pareggio (11’, follia difensiva di Svoboda), dopodiché s’è procurato il rigore trasformato da Zaccagni (44’). Prima e dopo tante occasioni per raddoppiare (compreso un palo che trema ancora) e lo zampino, seppur indirettamente, anche sull’autogol di Altare, autore di una scivolata kamikaze proprio per anticiparlo. Insomma, El Taty sugli scudi, rasserenato dalla partenza di Immobile e stimolato dalla concorrenza di Dia, ma in generale è tutta la Lazio ad aver convinto, anche se la promozione definitiva richiederà test più probanti.

“Devo ringraziare i ragazzi, sono stati bravi perché in queste partite non siamo al meglio e lo dimostrano i risultati, ma non deve mai mancare l’atteggiamento – l’analisi soddisfatta di Baroni -. Siamo andati sotto su un errore, poi siamo stati bravi a gestire bene il palleggio, anche se possiamo migliorare. Sappiamo che c’è stato un cambiamento, ma la squadra è preparata e ci sono margini importanti. Abbiamo visto ragazzi giovani che hanno dato i primi segnali, dobbiamo sostenerli. Ho trovato una partecipazione da parte del gruppo e una condivisione importante, questo è un acceleratore che ti permette di ridurre il tempo”.

Juventus – Como (ore 20:45, Dazn)

All’appello manca ancora la Juventus di Thiago Motta, attesa dalla sfida casalinga contro il Como. La curiosità è tanta, anche se i bianconeri sono ancora un cantiere aperto: tra entrate e uscite, infatti, il puzzle è molto lontano dal completamento. Il tecnico italo-brasiliano dovrà convivere con tutto ciò ancora per un paio di settimane, nella speranza che Giuntoli riesca a regalargli Koopmeiners (più vicino visto l’accordo tra l’Atalanta e l’Udinese per Samardzic), NicoGonzalez (conteso proprio dalla Dea), Francisco Conceiçao(bisogna convincere il Porto ad accettare il prestito) e Kalulu (si attende la risposta del giocatore), oltre che a sfoltire una rosa che conta ben cinque esuberi (Chiesa, Arthur, Kostic, Tiago Djalò e De Sciglio, dall’elenco sono usciti il reintegrato McKennie e Rugani, ormai passato all’Ajax). Logico, dunque, che la Juventus di questa sera sia molto lontana dal prodotto finale, ma Thiago dovrà trovare il modo di battere il Como e partire subito col piede giusto: un passo falso, infatti, creerebbe grossi problemi e a lui e alla società. La squadra di Fabregas è ovviamente sfavorita, però non va sottovalutata visti gli investimenti (anche se Varane, l’acquisto più prestigioso, sarà fuori per parecchio tempo) e l’entusiasmo della piazza. La Signora, inoltre, viene da un’estate negativa a livello di risultati; dunque, è arrivato il momento di accendersi e dare inizio alla corsa.

Thiago Motta: “Pensiamo solo al Como, non al mercato. Chiesa? Non è cambiato nulla…”

“Non vediamo l’ora di fare la partita, di competere contro l’avversario e arrivare al nostro obiettivo – il pensiero di Thiago Motta -. Vogliamo fare una grande prestazione e alla fine conquistare il risultato che dobbiamo. Nella vita, come nel calcio, niente viene per scontato. Dobbiamo meritarcelo ed essere concentrati su noi stessi e sulla partita, avremo di fronte una squadra che è salita dalla Serie B, vuol dire che ha vinto tante partite per arrivare a questo momento. Porta con sé sicuramente un grande entusiasmo, noi con grande rispetto daremo il nostro massimo per competere e per arrivare al risultato che vogliamo noi. Novità sul mercato? Stiamo lavorando al massimo e bene per regalare una squadra competitiva. Anche se a voi non piace molto parlare della partita, noi siamo concentrati solo su quello. Se la situazione di Chiesa è cambiata? No, ne abbiamo parlato internamente ed è un segno di rispetto verso il giocatore”.

Juventus – Como, le probabili formazioni 

Juventus (4-1-4-1): Di Gregorio; Cambiaso, Bremer, Gatti, Cabal; K. Thuram; Weah, Locatelli, Douglas Luiz, Yildiz; Vlahovic 

In panchina: Perin, Pinsoglio, Danilo, Rouhi, Savona, McKennie, Fagioli, Mbangula, Cudrig, Mancini

Allenatore: Thiago Motta 

Indisponibili: Miretti, Milik, Adzic

Squalificati: nessuno 

Como (4-2-3-1): Reina; Cassandro, Goldaniga, Dossena, Moreno; Braunoder, Baselli; Strefezza, Cutrone, Da Cunha; Belotti

In panchina: Audero, Vigorito, Barba, Sala, Abdilgaard, Baselli, Kovacic, Engelhardt, Verdi, Gioacchini, Gabrielloni, Cerri

Allenatore: Fabregas

Indisponibili: Varane, Kone, Mazzitelli

Squalificati: Iovine

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