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SERIE A – La Juve a Carpi per continuare la rimonta. Allegri: “Facciamo paura”

Non c’è due senza tre… e non c’è sei senza sette. E’ quello che sogna la Juventus, tornata prepotentemente in corsa per lo scudetto grazie alle sei vittorie consecutive in campionato, un ruolino di marcia che ha permesso ai bianconeri di tornare in alto.

L’ultima fatica del 2015 sarà a Modena contro il Carpi, campo dove hanno sofferto squadre come Napoli e Fiorentina, per una trasferta semplice soltanto sulla carta. E Allegri lo sa bene: “Domani bisogna vincere per forza – ha detto Allegri in conferenza stampa -, altrimenti rischiamo di vanificare quello che abbiamo fatto fino ad ora. Contro il Carpi è una gara di grande responsabilità, una sfida che può nascondere trabocchetti, non dobbiamo sbagliare l’approccio. Ma sono fiducioso: la squadra è cresciuta in personalità. È normale che le nostre avversarie abbiano iniziato a preoccuparsi vedendo la Juve tornare nelle posizioni che le competono”.

La Juventus, del resto, sta andando davvero forte, tanto che nelle ultime cinque giornate ha recuperato punti a tutti: tre all’Inter, cinque al Napoli, sette alla Fiorentina, addirittura nove a Roma e Milan, per non parlare del clamoroso +14 sulla Lazio, che all’11esima giornata precedeva i bianconeri di tre punti: “Il campionato non è già finito – ha fatto presente Allegri -, anche se l’Inter ha una rosa importante, un allenatore vincente ed è l’unica a non giocare le coppe. Una squadra che si deve ricostruire dopo anni difficili, è normale che può avere dei vantaggi. Poi ha giocatori solidi, fisici e tecnici. La Roma non è tagliata fuori, ha dei valori importanti e la ritroveremo in fondo, come il Napoli. Da come va il campionato, si deciderà nelle ultime due giornate. Noi dobbiamo creare i presupposti per un 2016 migliore degli ultimi quattro mesi. Ma questa è una squadra abituata a vincere”.

Una Juventus che ha ritrovato la fame che qualcuno sembrava aver perduto. La dimostrazione è arrivata in Coppa Italia, dove il malcapitato Torino è stato eliminato con un 4-0 che non ha ammesso repliche, un risultato che ha ulteriormente gasato l’ambiente perché un derby è sempre un derby. Grande protagonista Simone Zaza, partito come ultima scelta di Allegri e che a suon di gol (5 in 10 presenze, con tanto di doppietta nel derby di Coppa Italia) sta cercando di ritagliarsi uno spazio. Zaza è l’esempio di come lo spogliatoio della Juve sia diverso dagli altri, e forse proprio lì sta la chiave dei successi bianconeri: “Il segreto di questa rimonta e delle 6 vittorie di fila? Nessun segreto – ha tagliato corto Allegri -, solo lavoro ed equilibrio. La mia non è una scommessa vinta, veniamo da vittorie importanti ma abbiamo perso tanti punti con le piccole vedi Chievo, Frosinone e Sassuolo. Quando fai una rincorsa è molto più facile recuperare dalla dodicesima alla quarta posizione che dalla quarta alla prima. Dobbiamo consolidare la nostra classifica, e tornare nel 2016 dopo la sosta insieme alle squadre di testa”.

La Juve ci crede eccome, perché sa di avere tutto per vincere ancora. E tre punti contro il Carpi la renderebbero ancora più affamata. 

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