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Serie A: Ezio Maria Simonelli nuovo presidente della Lega, ma Lotito non ci sta e contesta il risultato

Ezio Maria Simonelli, ex commercialista di Berlusconi, è il nuovo presidente della Lega Serie A con 14 voti su 20. Succede a Lorenzo Casini, ma l’elezione avviene in un clima teso: Lega divisa e Lotito contesta il risultato

Serie A: Ezio Maria Simonelli nuovo presidente della Lega, ma Lotito non ci sta e contesta il risultato

Ezio Maria Simonelli è stato eletto nuovo presidente della Lega Serie A. Il commercialista maceratese, 66 anni, già noto per la sua collaborazione con Silvio Berlusconi, ha ottenuto 14 voti dai 20 club della massima serie, superando il quorum richiesto. Succede a Lorenzo Casini. Alla prima votazione Simonelli si era fermato a 11 preferenze, ma nella seconda tornata è riuscito a ottenere il sostegno necessario, con un totale di 14 voti favorevoli e 6 contrari.

Auguri di buon lavoro a Ezio Simonelli, persona seria e appassionata che stimo molto. La sua elezione rappresenta un segnale indiscutibile di ritrovata sintonia e serenità all’interno della Lega di A, l’attuale clima propositivo favorirà sicuramente una nuova stagione di collaborazione con la FIGC e con tutte le componenti federali, con l’obiettivo di sviluppare al massimo tutte le potenzialità del calcio italiano” ha commentato il presidente della Figc Gabriele Gravina.

Lotito protesta: dubbi e contestazioni sull’eleggibilità

L’elezione di Simonelli non è stata priva di polemiche. È scoppiato il caos in assemblea, con Claudio Lotito, leader degli oppositori, che non ha accettato il risultato e ha contestato la validità del voto. Le contestazioni si basano sul parere legale dell’avvocato Natalino Irti, presentato a inizio mese da Lorenzo Casini, che metteva in dubbio l’eleggibilità di Simonelli a causa delle cariche ricoperte in passato.

Nonostante le obiezioni, il comunicato ufficiale della Lega ha confermato il raggiungimento del quorum necessario per l’elezione. “Claudio, ma i voti sono 14”, ha replicato un delegato durante l’accesa discussione, aumentando ulteriormente la tensione. La Lega ha infine dichiarato: “Raggiunto il quorum per l’elezione di Simonelli. Nei prossimi giorni saranno verificati i requisiti di indipendenza previsti dallo Statuto”.

Simonelli presidente: vincitori e vinti

L’elezione di Simonelli segna la vittoria del nuovo blocco di maggioranza all’interno della Lega Serie A. Il gruppo è composto da Atalanta, Inter, Juventus, Bologna, Udinese, Roma, Fiorentina, Milan, Monza, Como, Venezia, Parma, Cagliari e Genoa, che si è recentemente unito alla coalizione.

Sul fronte opposto, l‘opposizione è guidata da Lazio e Napoli, supportate da Empoli, Lecce, Verona e Torino, che ha scelto di rimanere nella minoranza.

Chi è Ezio Maria Simonelli

Nato a Macerata il 12 febbraio 1958, Simonelli si è laureato in economia e commercio presso l’Università di Perugia nel 1982. Dottore commercialista e revisore contabile, ha costruito una carriera solida e rispettata, lavorando al fianco di figure come Adriano Galliani e Silvio Berlusconi. È, infatti, membro dei collegi sindacali, tra gli altri, di Mondadori e Mediaset.

Già in passato Simonelli ha avuto a che fare con il calcio: nel 2017 ha ricoperto il ruolo di reggente della Lega Serie A, mentre nel 2013 e nel 2021 ha tentato, senza successo, la scalata alla presidenza della Lega Serie B.

Al nuovo Presidente una Lega più forte nel Consiglio federale

La presidenza di Simonelli arriva in un momento cruciale per la Lega Serie A. L’approvazione del nuovo statuto ha aumentato il peso della Lega all’interno del Consiglio federale della FIGC, passando da 3 a 4 consiglieri e garantendo il 30% del peso elettorale. Questa maggiore influenza rappresenta un’opportunità strategica per rafforzare il ruolo della Serie A nel panorama calcistico nazionale e internazionale.

Simonelli avrà il compito di cercare di ricompattare (forse) una Lega spesso spaccata su temi politici cruciali. La prossima prova sarà rappresentata dalle elezioni federali del 3 febbraio 2025, in cui la Lega dovrà decidere il candidato da sostenere per la presidenza della Figc nel prossimo quadriennio olimpico.

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