L’ex-Ad di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, è stato curato per più di un anno per una patologia grave prima della sua scomparsa. Lo ha riferito l’ospedale di Zurigo (Usz), che in questi giorni e fino a giovedì aveva mantenuto il più stretto riserbo sulle condizioni del manager.
Le affermazioni dell’ospaedale svizzero arrivano per tacitare la ridda di ipotesi e di voci incontrollate che circolavano sulla malattia di Sergio Marchionne, tale da rendergli impossibile di proseguire il suo incaricoe da portarlo, purtroppo alla morte.
Questa la ricostruzione più realistica: “Sergio Marchionne è stato un paziente di Usz. A causa di una seria malattia, ha ricevuto terapie ricorrenti per più di un anno”, afferma una nota dell’ospedale riportata da Reuters.
“Nonostante siano state utilizzate tutte le terapie offerte dalla medicina più all’avanguardia, Marchionne sfortunatamente è mancato”, aggiunge l’ospedale svizzero.
Le condizioni di Marchionne sono state definite da Fca “irreversibili” nello scorso fine settimana. Si è poi appreseo che l’ex Ad era stato sottoposto ad un intervento lo scorso 28 giugno. Giovedì mattina, il 26 luglio, l’annuncio della morte. a poche ore dalla presentazione dalla comunità finanziaria dei conti semestrali e dal debutto ufficiale del neo Ad Mike Manley da poco nominato.
Dopo la comunicazione dell’ospedale di Zurigo un portavoce di Fca ha spiegato che la società non è in grado di commentare le dichiarazioni dell’ospedale. “Per motivi di privacy sanitaria, la società non aveva conoscenza dei fatti relativi allo stato di salute del dottor Marchionne”, si legge in una nota.
“La società ha appreso che il dottor Marchionne – precisa Fca – aveva subito un intervento chirurgico ed ha emesso una dichiarazione al riguardo. Venerdì 20 luglio la società è stata informata dalla famiglia del dottor Marchionne, senza alcun dettaglio, del serio deterioramento delle sue condizioni e che di conseguenza egli non sarebbe stato in grado di tornare al lavoro. La società ha quindi prontamente assunto ed annunciato le necessarie iniziative il giorno seguente”.