Dopo un giorno di attesa è arrivata la decisione del Collegio di Garanzia del Coni sulla penalizzazione della Juventus. Il Consiglio ha in parte accolto il ricorso della Juve per il caso plusvalenze, rinviando però gli atti alla Federcalcio per una nuova valutazione: si rinvia “alla Corte Federale di Appello perché, in diversa composizione, rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A.” è quello che si legge nel testo apparso sul sito del Coni.
Con questa decisione viene sospesa la penalizzazione e restituiti, nell’attesa del nuovo giudizio, i 15 punti che erano stati tolti ai bianconeri. Respinti i ricorsi dell’ex presidente Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene. Accolto, invece, l’appello dell’ex vice-presidente Pavel Nedved, insieme a quelli di Paolo Garimberti e Enrico Vellano, posizioni, che secondo il Collegio, diventano determinanti per la rideterminazione della sanzione da parte della giustizia Figc.
Dopo questa sentenza, il Collegio di Garanzia dello Sport ha un mese di tempo per le motivazioni. Il nuovo processo potrebbe svolgersi nel mese di maggio (o giugno).
Cambia la classifica di Serie A
In attesa del nuovo giudizio cambia la classifica della Seria A. La Juve torna in piena corsa per un posto in Champions League. Con la penalizzazione sospesa, la squadra di Allegri sale al terzo posto a 59 punti, a -2 dalla Lazio seconda e a +6 sul quinto posto adesso occupato dal Milan (53 punti). Una boccata d’ossigeno per le ambizioni internazionali dei bianconeri.
Cosa era successo ieri durante l’udienza al Collegio di Garanzia
Il procuratore generale dello sport Ugo Taucer, in conclusione del suo intervento, aveva chiesto il rinvio alla corte d’appello per rimodulare la sentenza: “Mi sento di dire che l’operato della Procura è stato corretto e recepito dalla Corte federale di appello nel giudizio di revocazione. Le argomentazioni della controparte non colgono nel punto, è da confermare l’ipotesi accusatoria e quindi mi pronuncio per il respingimento delle contestazioni. Rispetto all’applicazione dell’articolo 4, della carente motivazione, temo che ci sia stata una carenza in merito ai punti comminati alla squadra e che questa vada valutata in un nuovo giudizio”.
La Juve chiedeva l’annullamento della pena senza rinvio della sentenza dello scorso 20 gennaio. “La sentenza impugnata è sbagliata, piena di errori, per questo chiediamo l’annullamento senza rinvio. I numeri sono irrilevanti: un ammontare di plusvalenze per 60 milioni in un triennio a fronte di ricavi per 1,6 miliardi sono appena il 3,6%. nulla che si giustifichi col sistema fraudolento in partenza. Non c’era per nulla un riflesso sul campo. La sentenza della nostra penalizzazione era sbagliata e con errori. La Juventus per le plusvalenze è già stata prosciolta con sentenza definitiva del maggio 2022. Cosa è cambiato? Sono arrivate le 14mila pagine degli atti di Torino, ma davvero c’è qualcosa che fornisca prova dei valori gonfiati? No, c’è solo un contesto generale. Nulla che cambi il proscioglimento di maggio” sono state le parole di Maurizio Bellacosa, legale della Juventus nel corso dell’udienza. Il fascicolo di difesa del club era composto da 99 pagine. Nove i punti chiavi messi in risalto dai bianconeri per ottenere il ricorso tra i quali l’inammissibilità della revocazione, il vizio procedurale, la sproporzionalità della pena e la mancata valutazione di un’attenuante.
Durante l’udienza è stato anche respinto il ricorso, giudicato inammissibile, dell’avvocato Enrico Lubrano, rappresentante del Codacons e l’associazione Maradona che chiedeva la revoca dello scudetto 2018/2019 e la riassegnazione al Napoli per le irregolarità del club con il sistema-plusvalenze.
Il Collegio di Garanzia, riunito a sezione unite, è stato presieduto dall’Avvocato generale dello Stato Gabriella Palmieri Sandulli. Gli altri membri del Collegio erano Vito Branca, Attilio Zimatore, Massimo Zaccheo e Dante D’Alessio. Per la Juve erano presenti i legali Maurizio Bellacosa, Angelo Clarizia, Nino Paolantonio, Davide Sangiorgio e il nuovo presidente Gianluca Ferrero. Il dibattimento si è svolto presso il Salone d’Onore del Coni. Non costituendosi in giudizio la Figc, la controparte della Juve è stata la procura generale dello sport tramite il prefetto Ugo Taucer. L’udienza, iniziata alle 14,30, era durata quasi tre ore.
Perché la Juventus era stata penalizzata
La penalizzazione della Juve nasce dall’Inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino che ha analizzato alcune operazioni di mercato che hanno generato plusvalenze fittizie per aggiustare i bilanci. “Un illecito grave, ripetuto e prolungato” erano state le motivazioni della Corte d’appello della Figc in seguito alla sentenza con cui la società era stata condannata ai 15 punti di penalizzazione. In 36 pagine la Corte d’appello della Figc ha spiegato le motivazioni che hanno portato a colpire la Juve nella stagione in corso (andando oltre le richieste della procura federale) e ad inibire 11 dirigenti tra i quali l’ex presidente, Andrea Agnelli, Pavel Nedved, l’ex direttore sportivo, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene e altri membri del CdA dimissionario a fine novembre scorso. In particolare veniva contestata alla Juventus la violazione dell’articolo 6, quello riguardante la lealtà sportiva.
Oggi Juve in campo in Europa League. Domenica curva presente
La restituzione dei 15 punti, potrebbe dare maggiore serenità alla Juve per affrontare le prossime gare. La decisione del Collegio di Garanzia del Coni si potrebbe già far sentire sul campo tra poco dove la squadra sarà impegnata in campo nel ritorno dei quarti di finale di Europa League contro lo Sporting Lisbona. Intanto, però, il terzo posto in Campionato rimette in carreggiata i bianconeri per un posto Champions senza l’obbligo di centrare la vittoria in Europa League. La vittoria in Coppa, vale, infatti, l’accesso diretto alla prossima Champions League.
E per la prossima sfida di domenica contro il Napoli ci sarà anche la Curva Sud. La Corte d’appello federale a sezioni unite ha infatti accolto il ricorso della Juventus contro la squalifica di un turno della curva in seguito agli insulti razzisti a Lukaku nei minuti finali della partita di Coppa Italia contro l’Inter. Il settore, quindi, sarà regolarmente occupato dai tifosi bianconeri.