Con 176 no, 120 sì e 4 astenuti Palazzo madama ha respinto l’emendamento soppressivo dell’articolo 2 (sulla composizione ed elezione del Senato) del ddl Boschi di riforma del Senato. Firmato da Andrea Marcucci (Pd) era stato ritirato e fatto proprio dal M5S. “Se dovesse passare questo emendamento soppressivo dell’articolo 2 – aveva detto la Finocchiaro – ci sarebbe un effetto preclusivo dell’intera riforma”.
La seduta ora è stata sospesa e riprenderà oggi pomeriggio alle 15 per affrontare l’esame degli altri emendamenti presentati all’articolo 2. L’unico sul quale il governo ha espresso parere favorevole è quello al comma 5 che ha come prima firma Anna Finocchiaro e che contiene la mediazione con la minoranza Dem sul tema delicato della semi-elettività dei senatori. Su tutti gli altri il parere è negativo.
Ma il nodo delle votazioni segrete si allenta. Infatti delle 6 previste all’articolo 2, annunciate due giorni fa dal presidente Grasso, se ne farà in realtà una sola. Si tratta di un emendamento firmato dal leghista Calderoli che di fatto riassume le due proposte di modifica sottoscritte dal suo collega Candiani che ieri avevano agitato non poco il Pd visto che di fatto, una in particolare, ripristinava l’elezione diretta dei senatori.