La trasparenza online a Palazzo Madama coinvolge solo 60 senatori. Dunque appena un quinto scarso dei 315 inquilini di Palazzo Madama, più quelli a vita, ha deciso di rendere pubblico via internet il proprio stato patrimoniale. I senatori, così come i deputati, sono tenuti a depositare le proprie dichiarazioni dei redditi, che quindi sono pubbliche e consultabili. Ma per la messa in rete, serve l’assenso del singolo parlamentare.
Il gruppo più nutrito è quello del Pd: sono 40 i senatori (su 104) il cui reddito è online, guidati dalla capogruppo Anna Finocchiaro. Dal Pdl l’assenso alla immissione in rete è giunto da 8 senatori (su 127), 5 dall’Idv, dalla Lega (25 senatori) solo l’ex ministro Castelli ha dato l’ok.
Da questo elenco spicca l’assenza del presidente del Senato, Renato Schifani, che (contrariamente al suo omologo alla Camera, Gianfranco Fini, che non ha avuto remore a mettere i propri redditi sul web) si è limitato a seguire la strada prevista per legge, depositando il proprio stato patrimoniale agli uffici competenti.
La documentazione di tutti i senatori è comunque a disposizione di tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali dalle 10 alle 19, presso il Servizio delle prerogative, delle immunità parlamentari e del contenzioso, al Palazzo della Sapienza a Roma, in corso Rinascimento n.40 (dove c’è la chiesa di S. Ivo). E dunque chi vuole può soddisfare la propria curiosità, andando di persona.
Ma certo, mettere i propri redditi a disposizione di un semplice clic sulla tastiera del computer è soprattutto una questione di sensibilità e di trasparenza nei confronti dei cittadini. E questo vale ancora di più per chi è investito da cariche istituzionali. Nell’elenco dei patrimoni online dei senatori non compare neanche il nome del senatore a vita e presidente del Consiglio, Mario Monti, ma va precisato che il premier ha provveduto a rendere pubblica su Internet la propria posizione proprio nella sua veste di capo dell’esecutivo, insieme ai suoi ministri.
In fatto di trasparenza, la deputata radicale Rita Bernardini ci tiene a ricordare che fu una sua iniziativa (con un ordine del giorno) che portò per la prima volta alla pubblicazione online delle posizioni patrimoniali degli onorevoli. Ma la stessa deputata radicale adesso ritiene sia “ormai maturo il compimento di un sostanziale passo in avanti” sulla via della trasparenza. E sta perciò per depositare una proposta di modifica del Regolamento di Montecitorio, per far sì che la pubblicazione sul sito della Camera dei redditi non sia più subordinata alla firma di una liberatoria da parte di ciascun parlamentare, ma sia obbligatoria ed automatica.
Ecco l’elenco dei senatori il cui stato patrimoniale è reperibile su Internet. L’elenco è aggiornato alle ore 17 di ieri, 5 marzo.
SENATORI I CUI DATI PATRIMONIALI
SONO PUBBLICATI ON LINE
A
Adamo Marilena Pd
Andria Alfonso Pd
B
Barbolini Giuliano Pd
Bastico Mariangela Pd
Bertuzzi Maria Teresa Pd
Bianconi Laura Pdl
Blazina Tamara Pd
Bonino Emma Pd
Bugnano Patrizia Idv
Butti Alessio Pdl
C
Caforio Giuseppe Idv
Casson Felice Pd
Castelli Roberto Lega
Ceccanti Stefano Pd
Cosentino Lionello Pd
D
Della Seta Roberto Pd
Di Giovan Paolo Robeerto Pd
F
Ferrante Francesco Pd
Filippi Marco Pd
Finocchiaro Anna Pd
Fontana Cinzia Maria Pd
G
Ghedini Rita Pd
Giovanardi Carlo Pdl
Grillo Luigi Pdl
I
Ichino Pietro Pd
L
Lauro Raffaele Pdl
Leddi Maria Pd
Legnini Giovanni Pd
Li Gotti Luigi Idv
Lumia Giuseppe Pd
M
Malan Lucio Pdl
Marcenaro Pietro Pd
Marcucci Andrea Pd
Marinaro Francesca Maria Pd
Mascitelli Alfonso Idv
Monaco Francesco Pd
Musso Enrico misto
N
Nerozzi Paolo Pd
P
Palmizio Elio misto
Paravia Antonio Pdl
Pardi Francesco Idv
Passoni Achille Pd
Pegorer Carlo Pd
Perduca Marco Pd
Pignedoli Leana Pd
Pinotti Roberta Pd
Pontone Francesco Pdl
Poretti Donatella Pd
R
Ranucci Raffaele Pd
Rossi Nicola misto
Rusconi Antonio Pd
S
Saia Maurizio misto
Sanna Francesco Pd
Solliani Albertina Pd
Stradiotto Marco Pd
T
Tonini Giorgio Pd
V
Viespoli Pasquale misto
Vita Vincenzo Pd
Vizzini Carlo misto
Z
Zanda Luigi Pd