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Seat Pagine Gialle, nel primo semestre perdita da 26,8 milioni

Ma i ricavi sono positivi per 451,4 milioni – Il margine operativo lordo si è attestato a 163,7 milioni in aumento del 9,1% rispetto allo stesso periodo del 2011 – Per la seconda parte dell’anno si prevedono risultati peggiori – Il titolo vola dopo indiscrezioni su via libera di Barclays e Geveran alla ristrutturazione del debito.

Seat Pagine Gialle, nel primo semestre perdita da 26,8 milioni

Leggeri miglioramenti per il gruppo Seat Pagine Gialle che nei primi sei mesi del 2012 ha portato a casa una perdita di 26,8 milioni, in miglioramento rispetto ai -32,6 milioni del primo semestre 2011. Migliore il risultato dei ricavi consolidati che sono saliti a 451,4 milioni, in aumento del 5,3% sostenuti dalla performance dell’offerta online in Italia (+17,7%).

Il Margine operativo lordo consolidato è salito a 163,7 milioni in crescita del 9,1% rispetto al primo semestre 2011. Il free cash flow operativo però si è ridotto di 34,5 milioni a 153,9 milioni. In leggero miglioramento l’indebitamento finanziario netto che, a fine giugno 2012, ammontava a 2,674 miliardi.

Ma le previsioni per l’anno intero non sono affatto positive. La società si attende che “la performance dei ricavi del primo semestre 2012 non sarà rappresentativa del trend dell’intero anno, a fronte di un secondo semestre che sarà maggiormente impattato dagli effetti del peggioramento dello scenario economico”, si legge in una nota. “A livello di Gruppo”, prosegue, “in uno scenario di ricavi in calo, l’Ebitda e la generazione di cassa saranno sostenuti dalle azioni di contenimento dei costi e dall’attività di miglioramento del capitale circolante”.

Oggi a Piazza Affari il titolo Seat Pg guadagna il 6,44% a 0,0314 euro ad azione a seguito di indiscrezioni sul via libera da parte di Barclays e Geveran, titolari complessivamente del 13% del debito bancario senior del gruppo torinese, alla ristrutturazione dei 2,7 miliardi di debiti. Il riassetto ha già ottenuto l’ok della quasi totalità degli obbligazionisti e di oltre l’80% degli istituti esposti sulle linee bancarie senior. Se Barclays e Geveran si decidessero ad aderire la procedura di ristrutturazione potrebbe dirsi completa.

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