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SearchGPT di OpenAi è pronto: il nuovo motore di ricerca IA che sfida Google è stato lanciato negli Usa

SearchGPT di OpenAI debutta negli Stati Uniti, sfidando Google con risposte in tempo reale e funzionalità AI avanzate. È iniziata la “guerra” dei motori di ricerca intelligenti. Ecco cosa si può fare e come utilizzarlo

SearchGPT di OpenAi è pronto: il nuovo motore di ricerca IA che sfida Google è stato lanciato negli Usa

Dopo un’attesa che è sembrata infinita, OpenAI ha finalmente lanciato il suo nuovo motore di ricerca, SearchGPT, disponibile, almeno per il momento, solo negli Stati Uniti. Presentato a luglio e anticipato da indiscrezioni a maggio, questo innovativo motore di ricerca, dotato di intelligenza artificiale, è progettato per sfidare il predominio di Google nel panorama della ricerca online.

Per accedere a SearchGPT non è necessaria un’app separata: OpenAI ha semplicemente potenziato il software esistente, rendendo più agevole l’accesso per gli utenti iPhone. Il nuovo browser al momento è disponibile solo per iOS, e non su Android, desktop o nella versione web del chatbot. Questa scelta potrebbe non essere casuale: Apple sta preparando il lancio di “Apple Intelligence”, un ecosistema di intelligenza artificiale per iPhone, iPad e Mac, e sembra che ChatGPT, insieme a SearchGPT, possa svolgere un ruolo fondamentale nel fornire risposte in tempo reale agli utenti.

Per chi desidera provare SearchGPT, non è necessario aspettare: anche al di fuori degli Stati Uniti, è possibile aggirare la limitazione geografica utilizzando una Vpn, ottenendo così l’accesso al servizio in altre regioni.

Cosa può fare SearchGPT

SearchGPT non è un semplice motore di ricerca, ma un’esperienza interattiva che promette di rivoluzionare il modo in cui troviamo informazioni online. Ecco alcune delle sue funzionalità più interessanti:

  • Risposte in tempo reale: a differenza dei tradizionali motori di ricerca che offrono lunghi elenchi di link, SearchGPT fornisce risposte rapide e ben documentate attingendo a dati aggiornati. Un po’ come ricevere informazioni direttamente come se si stesse parlando con un esperto
  • Widget interattivi: vuoi sapere che tempo farà domani o come stanno andando le azioni? SearchGPT include widget interattivi, come grafici meteo e finanziari, direttamente nelle sue risposte, offrendo un’esperienza visiva e coinvolgente
  • Layout aggiornato: con un design rinnovato per le notizie, SearchGPT rende l’esperienza di ricerca più fluida e moderna. Gli utenti possono navigare facilmente tra le informazioni senza sentirsi sopraffatti da un’interfaccia datata
  • Interazione naturale: una delle novità più interessanti di SearchGPT è la possibilità di proseguire una conversazione con il bot, permettendo agli utenti di affinare le loro domande e ottenere risposte più precise

Come usare SearchGPT

Attualmente, SearchGPT è integrato direttamente nell’app di ChatGPT su iOS, ma solo negli Stati Uniti. Per chi volesse tentare, esiste anche la possibilità di utilizzare una VPN per aggirare la limitazione geografica e accedere al servizio anche dall’Europa.

Per utilizzare il browser con SearchGPT, è necessario innanzitutto avere l’ultima versione dell’app ChatGPT per iOS. Se non si dispone già di un account OpenAI, sarà necessario crearne uno. Una volta aperta l’app, basterà cercare l’icona di ricerca accanto alla casella di input e iniziare a porre le proprie domande.

Chi sono i rivali di SearchGPT

SearchGPT entra in un mercato estremamente competitivo, sfidando non solo Google, ma anche nuovi attori emergenti come Perplexity AI. Quest’ultimo, anch’esso basato sull’intelligenza artificiale, fornisce risposte concise e dirette, distinguendosi dai tradizionali elenchi di link. La sua forza sta nella capacità di sintetizzare informazioni provenienti da diverse fonti e presentarle in un formato conversazionale.

Ma Perplexity AI non è l’unico rivale. Google non è rimasto a guardare il successo di OpenAI e ha lanciato il proprio motore di ricerca potenziato dall’IA, Overview AI, che offre una panoramica completa delle informazioni, pur mantenendo l’interfaccia tradizionale che continua a dominare il mercato.

E poi c’è Bing, migliorato proprio grazie all’integrazione con ChatGPT che offre un’esperienza di ricerca avanzata. Ma Microsoft ha fatto un passo ancora più audace: ha lanciato il suo Copilot direttamente su WhatsApp, portando le capacità dell’Intelligenza artificiale fuori dal tradizionale ambiente di ricerca su browser. In questo modo, gli utenti possono ottenere assistenza e informazioni direttamente all’interno di una piattaforma di messaggistica, senza bisogno di aprire un motore di ricerca. Questa strategia potrebbe rivoluzionare il modo in cui le persone accedono alle informazioni, integrandole in strumenti di uso quotidiano. Sarà questa una mossa vincente? Solo il tempo lo dirà.

La competizione è sempre più serrata, e il vincitore sarà colui che riuscirà a conquistare il maggior numero di utenti, minacciando così il dominio di Google, che da anni è il leader incontrastato delle ricerche online.

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