Chi risarcisce la persona morsa da un cane senza museruola o senza guinzaglio? Il proprietario o chi ha l’animale in custodia temporanea. Lo ha ribadito di recente il Tribunale di Trento, secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore del lunedì, in applicazione dell’articolo 2052 del Codice Civile.
Ma la tutela dell’incolumità fisica delle persone o di altri animali chiama in causa anche la responsabilità degli enti locali. E’ quanto ha stabilito una sentenza, anch’essa segnalata dal Sole 24 Ore del lunedì, della Corte d’appello di Lecce che ha condannato la Asl locale al risarcimento per non aver impedito che una muta di cani procurasse danni patrimoniali ad un allevatore di bovini, aggrediti a più riprese da cani randagi.
In quest’ultimo caso la magistratura ha rilevato che la legislazione regionale pugliese aveva trasferito dai Comuni alle aziende sanitarie locali l’onere di provvedere al recupero e al trattamento igienico dei cani randagi mentre aveva riservato ai Comuni il compito di segnalare al servizio sanitario delle Asl locali la presenza di cani randagi e di predisporre adeguate strutture ricettive per animali senza padrone.
Naturalmente la legge prevede che i proprietari di animali o gli enti pubblici si accollino tutte le responsabilità anche nel caso in cui cani, gatti o altri animali arrechino danni non solo alle persone ma alle cose, come sentenziò cinque anni fa la Cassazione nel caso di danni ai motocicli.