Chiuso il 2015 con il 7° posto nel ranking delle migliori business school europee del Financial Times, SDA Bocconi apre positivamente anche il 2016 con il suo Mba che sale di una posizione nella classifica dei migliori programmi Mba full-time pubblicata oggi dal quotidiano britannico. La scuola, unica italiana presente nella classifica dei 100 programmi top, si colloca così al 25° posto al mondo e al 9° in Europa. A far salire nelle classifiche Bocconi e SDA Bocconi è ancora una volta l’internazionalità dei programmi sia per l’esperienza e i contenuti didattici sia per la mobilità geografica nel mondo del lavoro che il diplomarsi a Milano riesce a garantire.
Il ranking di FT sugli Mba full time si basa infatti su circa 20 parametri, comprendenti valutazioni degli studenti a tre anni dal diploma e dati forniti dalle singole scuole. Il programma di SDA Bocconi si distingue, tra l’altro, per l’incremento nel salario post-Mba (+116%), la mobilità internazionale dei diplomati (10a al mondo) e il valore delle esperienze internazionali (scambi, internship,ecc.) durante il programma (11a al mondo).
Un altro successo ha interessato Bocconi nel 2015. Il MaGER (Master in green management, energy and corporate social responsibility), ha conquistato il primo posto su 100 nella classifica di Eduniversal, l’organizzazione che certifica i 4.000 migliori Master e Mba in 30 diversi settori, nel mondo. Ebbene il MaGer è il primo nella categoria “Sviluppo sostenibile e management ambientale”. Il corso è così balzato dal sesto posto nel 2013, al secondo nel 2014 al primo nel 2015, superando importanti concorrenti come Stanford (2ndo), HEC Paris (3°) and Wharton (5°).
Il ranking ha considerato tre criteri centrali: la considerazione del programma di studio, la remunerazione del primo impiego dopo il Master e la soddisfazione dello studente.
“Uno dei punti di forza del nostro MAster è la sua natura internazionale” spiega Matteo Di Castelnuovo, direttore del MaGER dal 2014. “Gli studenti ammessi arrivano da ongi parte del mondo: Belgio, Brasile, Francia, Messico, Nicaragua, Regno Unito, Russia, Serbia, Slovacchia, Vietnam…for un totale del 65% di studenti stranieri”, rispetto ad una quota del 25% cinque anni fa. Il nuovo corso è iniziato l’11 gennaio.