Italia e Francia più vicine, anche sul tema dell’alternanza scuola -lavoro. L’occasione è stato il doppio appuntamento, a Milano e Torino, ideato e realizzato dall’Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia in collaborazione con Edison, Camera Francese di Commercio e Industria in Italia, Sodalitas e con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
“Generazione Bilingue ed economia franco-italiana” è il progetto cui hanno partecipato circa 40 aziende, 50 insegnanti e 40 famiglie a Milano mentre a Torino sono state oltre una ventina le scuole Esabac (il doppio diploma italiano e francese) e una decine le aziende francesi con sede in Piemonte (da Alstom Ferroviaria a Cartier, Michelin e Norauto, Nutrisens, per citarne alcune delle più importanti) ad avere dato la loro adesionee . L’Italia e la Francia sono l’una per l’altra il secondo partner economico e questo spiega la volontà di creare un migliore collaborazione anche dal punto di vista dell’inserimento dei giovani nelle aziende dell’uno e dell’altro Paese.
Nel corso degli incontri a Milano e Torino, di cui Edison (controllata dalla francese Edf) ha fatto da “padrone di casa”, dirigenti e responsabili Risorse umane delle Pmi come delle grandi aziende e rappresentanti delle scuole Esabac, oltre che genitori e studenti, hanno approfondito la conoscenza dell’economia franco-italiana; l’impatto economico e umano delle competenze plurilingue e interculturali sviluppate nelle classi EsaBac; il modello di alternanza proposto, in accordo con le autorità educative italiane (USR-MIUR) e la Fondazione Sodalitas.
Come adattare le nuove norme della legge sulla“Buona Scuola” che rende obbligatoria anche in Italia l’alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti delle scuole superiori al modello di scuola bilingue Esabac? Claudie Pion, Addetta alla Cooperazione per il Francese presso l’Ambasciata di Francia/Institut français Italia, lo spiega così: “Questo progetto si integra perfettamente nell’ambito della legge 107-2015 sull’alternanza scuola lavoro obbligatoria per tutti gli studenti dei licei presentando un valore aggiunto grazie alla cooperazione educativa franco-italiana: sviluppare con le imprese francesi partnership di qualità per offrire agli studenti EsaBac un’esperienza professionale di respiro internazionale sul territorio stesso e la conoscenza del funzionamento plurilingue delle imprese”.
In concreto, è previsto un percorso triennale, dalla classe terza alla quinta, che vede il coinvolgimento degli studenti grazie alla sinergia tra scuola (programma di educazione alla sicurezza e di educazione alla cittadinanza europea), Fondazione Sodalitas (educazione alla cultura d’impresa), Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia e Business France (scoperta dell’economia franco-italiana e dei settori principali) e l’impresa che “adotta” il liceo EsaBac (visita, scoperta dell’organizzazione del lavoro). Questa prima parte riguarda tutti gli studenti della Classe Terza, poi in Quarta inizia la preparazione allo stage (CV, lettera di motivazione, definizione delle competenze in francese), per poi arrivare, sempre in Quarta, a 4 settimane di alternanza scuola lavoro in un ambiente plurilingue. In Quinta il progetto prosegue infine con la scoperta degli studi universitari in Francia e dei doppi diplomi italo-francesi, oltre ad un accompagnamento riguardante il progetto personale dello studente. L’età degli studenti al momento dello stage è di 17-18 anni. Lo stage, cui partecipa una parte della classe, è di 4 settimane per gli EsaBac con indirizzo generico e di 8 settimane per gli EsaBac con indirizzo tecnico.
In Piemonte la partnership tra scuole e aziende del territorio ha avuto inizio a luglio 2016. Un analogo progetto è stato avviato in Lombardia con il coinvolgimento delle aziende francesi locali e l’idea è che l’iniziativa diventi un modello per altri licei e realtà in Italia.
Grandi aziende conosciute a livello internazionale, specializzate in diversi settori quali la distribuzione, il trasporto, l’alimentazione, lo sport e il lusso. Ricordando che l’Italia e la Francia sono l’una per l’altra il secondo partner economico, creare un vero e proprio network istruzione-economia che coinvolga un numero sempre maggiore di aziende rappresenta un importante traguardo.