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Scuola: la Giornata Mondiale degli Insegnanti e le sfide del cambiamento. Convegno a Roma Tor Vergata

FIRSTonline

Il 5 ottobre si celebra la Giornata Mondiale degli Insegnanti, con l’obiettivo di riflettere sul ruolo dei docenti, sulle sfide che affrontano ogni giorno e sulle condizioni di lavoro sempre più difficili. 

Promossa dall’Unesco nel 1994, la ricorrenza ha assunto di anno in anno maggiore centralità, in quanto gli insegnanti vengono riconosciuti come soggetti chiave per l’attuazione dell’Agenda 2030 sull’educazione. Il loro impegno infatti è fondamentale per fornire un’educazione di qualità (equa ed inclusiva) e opportunità di apprendimento per tutti, per incrementare il livello di alfabetizzazione globale e ridurre l’abbandono scolastico precoce, contribuendo a migliorare la vita delle persone e a raggiungere lo sviluppo sostenibile. In sostanza, si vuole richiamare l’attenzione sulla necessità di elevare lo status della professione non solo a beneficio d’insegnanti e studenti, ma anche per la società nel suo insieme, riconoscendo al contempo il ruolo cruciale che gli insegnanti svolgono nella costruzione del futuro.

In occasione di questa Giornata, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata ospita nell’Auditorium Ennio Morricone della Macroarea di Lettere e Filosofia, il Convegno di studi “DIALOGHI – INsieme IN sintonia– Le sfide di una scuola che cambia”. Giunto ormai alla 3^ edizione, il convegno è organizzato in collaborazione tra il Liceo Artistico Enzo Rossi di Roma e l’IPS Maffeo Pantaleoni di Frascati, d’intesa con il Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell’Arte dell’Università di Tor Vergata. L’iniziativa nasce dall’intento delle due scuole di realizzare un progetto su alcuni temi centrali della Relazione e dell’Educazione, con un focus sul ruolo determinante degli insegnanti e sulla necessità di riportare l’attenzione sui bisogni formativi, umani e professionali, della categoria.

“In una società in cui le competenze educative sono sempre più orientate all’innovazione scientifica e tecnologica, il Convegno si propone di discutere il tema dell’humanitas nella scuola della conoscenza e di recuperare gli strumenti fondanti ed essenziali per arginare i rischi connessi all’incipiente predominanza delle tecnologie digitali in campo educativo”, affermano gli organizzatori.

Il dialogo educativo per una nuova humanitas

Il tema portante scelto per l’edizione di quest’anno è il dialogo, in quanto “la scuola è chiamata a intervenire per la tutela dei fattori psichici ed emotivi della sua comunità e per favorire il dialogo tra gli attori che operano nella scuola” con lo scopo, dice Rossella Capuano, psicologa clinica e docente, tra i promotori del Convegno, “di dare valore al dialogo nella società, per migliorare oggi ancora di più la qualità della vita e promuovere il senso morale, etico, civico dell’individuo”.

In sostanza il dialogo educativo è più che mai attuale in questa epoca di conflitti, che potranno essere  risolti solo nella ricerca di interessi comuni, educando alla comprensione umana, attraverso il confronto democratico e l’apertura verso l’altro. A partire dal significato, dal ruolo e dal valore del dialogo, il Convegno si propone come momento altamente formativo per gli insegnanti di tutte le discipline, con tre aree tematiche che si sviluppano anche attraverso dei laboratori pomeridiani a loro dedicati.

Saranno presenti, tra i tanti, il neurobiologo Lamberto Maffei, professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa e il filosofo della scienza Alberto Jori professore all’Università di Tubinga che, insieme ai numerosi ricercatori e studiosi del mondo dell’arte, della scuola e dell’Università, si confronteranno su i contenuti e gli obiettivi delle aree tematiche scelte: Arte-creatività, per valorizzare l’arte come determinante per la salute, promuoverne le suggestioni dell’ispirazione, sviluppare le abilità emotive e la dimensione emozionale della fruizione dell’opera d’arte; Psicologia e Neuroscienze, per sostenere il valore della ricerca e del dialogo sugli effetti nell’apprendimento e sulla salute e il benessere, del rinnovamento didattico basato sulle tecnologie digitali; Metodologie, per potenziare le competenze comunicative e l’ascolto dell’altro nella relazione, con particolare riguardo all’approccio corporeo nella dimensione educativa.

Nella Giornata Mondiale degli Insegnanti, con questa pregevole iniziativa, s’intende mettere al centro il valore dell’educazione al benessere personale e sociale, come finalità da salvaguardare, per favorire un ambiente ottimale alla formazione dello studente. La scuola è chiamata a intervenire per la tutela dei fattori psichici ed emotivi della sua comunità, a cui si unisce la necessità di un dialogo che apra alla possibilità di interventi reali e concreti in alleanza con tutti gli attori che operano dentro e fuori la scuola. Per questo sarà determinante ripartire dal dialogo per promuoverne il valore culturale e pedagogico e restituire coscienza critica ed educativa alla formazione.

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