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Scuola, Cdm sblocca 58mila assunzioni

Si tratta di quasi 52.000 insegnanti, oltre 6.200 unità di personale Ata e 259 presidi. I decreti, tre in tutto, che autorizzano il Miur a procedere, sono stati confermati con un tweet dalla ministra della Pubblica amministrazione Marianna Madia.

Scuola, Cdm sblocca 58mila assunzioni

Nel corso del Consiglio dei ministri di oggi, la cui riunione è durata solo mezz’ora, il Governo ha preso alcuni provvedimenti tra cui spicca lo sblocco dell’assunzione di 58.348 tra docenti, presidi e personale Ata. Si tratta di quasi 52.000 insegnanti, oltre 6.200 unità di personale Ata e 259 presidi. I decreti, tre in tutto, che autorizzano il Miur a procedere, sono stati confermati con un tweet dalla ministra della Pubblica amministrazione Marianna Madia. L’arruolamento dei docenti era atteso, già anticipato dalla titolare dell’Istruzione, Valeria Fedeli.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha anche approvato un disegno di legge che detta nuove disposizioni in materia di equo compenso e clausole vessatorie nel settore delle prestazioni legali. Infine, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, il Governo ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio delle Regioni Lazio e Umbria, per consentire alla Protezione Civile di fronteggiare con mezzi e poteri straordinari l’emergenza che si è determinata a seguito della crisi di approvvigionamento idrico in atto.

FONDO PER IL PLURALISMO E L’INNOVAZIONE DELL’INFORMAZIONE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, del ministro per lo sport con delega all’editoria Luca Lotti e del ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda, ha approvato, in esame definitivo, il regolamento per il riparto delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione.

Il provvedimento, che ha come criteri di merito il sostegno all’occupazione, l’innovazione e la qualità della informazione, è stato adottato ai sensi della legge di stabilità 2016, che ha destinato parte delle risorse derivanti dal recupero dell’evasione sul canone – fino a 100 milioni di euro – per il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione. Da tale ammontare, fino a 50 milioni saranno destinati alle emittenti radio televisive locali e si andranno a sommare alle risorse già previste per il sostegno alle emittenti locali, pari a circa 67 milioni per il 2017.

TAP, AUTORIZZATA LA PROSECUZIONE DELLE OPERE

Il Consiglio dei ministri ha deliberato anche l’autorizzazione a proseguire le opere inerenti al progetto di realizzazione di un metanodotto di “interconnessione TAP” nella regione Puglia, nel tratto che interessa il territorio di Melendugno fino al nodo di connessione con la rete nazionale gasdotti nel territorio di Mesagne.

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