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Scuola: approvate le nuove classi di concorso, bando per 63.712 docenti

Dopo mesi di attesa, il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato la riforma delle classi concorso, necessarie per la pubblicazione del bando relativo al concorsone attraverso il quale il Governo intende assumere 63.712 insegnanti nei prossimi tre anni.

Nel corso della conferenza stampa tenutasi stamattina, giovedì, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, insieme al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha annunciato con soddisfazione il traguardo raggiunto, ribandendo l’alto valore che i docenti hanno per l’Italia e per il futuro degli italiani: “Il nostro convincimento molto forte è fare una scelta legata alla qualità dei nuovi insegnanti. Sono il bene più prezioso perché diamo loro i nostri figli e la conseguenza non può che essere la massima qualità sotto tutti i punti di vista. Entrare nella scuola non è un diritto: abbiamo sanato la questione dei precari per chiudere questo discorso, ma insegnare è una grande responsabilità”. Del resto, aggiunge il Premier, “noi blairiani insistiamo su ‘education education education’, e la traduzione in italiano è ‘futuro'”.

Ma la notizia del giorno riguarda senza dubbio l’ok del Cdm a una riforma attesa da anni e basata – come ha sottolineato il ministro dell’Istruzione – su tre capisaldi: “semplificare, adeguare, innovare”.

Parlando delle semplificazioni, i cambiamenti riguarda la riduzione del numero da 168 a 116 classi di concorso, comprese quelle nuove. L’adeguamento si riferisce invece alle modifiche volte ad “aggiornare” le classi per rendere più conformi alle nuove università. In fine c’è l’innovazione perché anche la scuola è cambiata con la riforma delle Superiori del 2010 che ha introdotto nuovi indirizzi come il liceo musicale coreutico.

Ma come cambiano le classi di concorso rispetto al passato?

Scendendo nel dettaglio, le classi di concorso sono state aggiornate, allineandole agli insegnamenti previsti dalle ultime riforme della scuola e adeguandole ai nuovi titoli universitari.

Come affermato in precedenza il numero si riduce da 168 a 116. Sono state accorpate le classi di elettronica ed elettrotecnica; mentre la neonata classe di tecnologie e tecniche della comunicazione ne accorpa sei di quelle attualmente in vigore. Le classi di concorso di Arte sono state accorpate per settore produttivo.

In totale sono state aggiunte 11 nuove classi di concorso:

–          lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti);

–          Scienze e tecnologie della calzatura e della moda;

–          Scienze e tecnologie della logistica;

–          Storia della musica;

–          Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado;

–          Tecnica della danza classica;

–          Tecnica della danza contemporanea;

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–          Tecniche di accompagnamento alla danza;

–          Tecnologie musicali;

–          Teoria analisi e composizione;

–          Teoria e tecnica della comunicazione.

A questo occorre aggiungere che 2 classi di concorso ulteriori riguarderanno i posti di insegnante tecnico-pratico: laboratorio di logistica e laboratori di scienze e tecnologie della calzatura e della moda.

Per la pubblicazione del bando del concorso scuola 2016 manca solo l’ultimo tassello: l’ok del CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) che avrà tempo fino al 28 gennaio per esprimere il proprio parere sulla questione.

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