Scudetto rinviato per la Juve che, con una squadra ampiamente rimaneggiata in vista del ritorno di Champions di martedì contro l’Ajax, è caduta a Ferrara di fronte a un’arrembante Spal che vincendo per 2 a 1 in rimonta ha fatto un passo avanti molto importante per la salvezza.
Scesa in campo con due esordienti (Gozzi e Kastanos) che, nella ripresa sono diventati addirittura quattro (Nicolussi e Madividi) , la Juve è riuscita a passare in vantaggio nel primo tempo con il solito Kean che al 30° ha abilmente trasformato in rete un passaggio di Cancelo. Ma nella ripresa l’inesperienza dei suoi millenials ha indebolito le difese della squadra campione d’Italia che ha subito un fatale un-due della Spal, che non batteva i bianconeri dal 1957-8.
Gli emiliani hanno prima pareggiato con un gol di testa di Bonifazi al 3° e poi sono addirittura passati in vantaggio al 30° con Floccari che aveva già sconfitto la Juve vent’anni fa quando giocava con il Messina.
Inutili i tentativi finali di rimonta dei bianconeri che hanno anche accusato un altro flop di Dybala, apparso sfiduciato e del tutto ininfluente in fase offensiva, al punto che ora è Kean il candidato numero uno ad affiancare martedì Cristiano Ronaldo contro i talentuosi giovani dell’Ajax.
Solo se domani il Napoli non dovesse vincere in casa contro il Chievo, la Juve si cucirebbe subito sulle maglie l’ottavo scudetto consecutivo. Altrimenti la festa sarà rinviata a sabato prossimo ma prima c’è il duello con l’Ajax, che è ciò che più contava per la Juve che è scesa in campo non solo rimaneggiata e imbottita di giovani, ma anche comprensibilmente distratta dal prossimo appuntamento di Champions.