A una settimana dallo scontro diretto di Torino (ma prima c’è il turno infrasettimanale), c’è il rischio che la sfida tra Juventus e Napoli sia già indirizzata a decidersi: se il compito degli uomini di Sarri sarebbe stato difficile con 4 punti di distacco, lo è ancora di più adesso che i punti da recuperare sui bianconeri sono diventati 6, quando mancano sei giornate alla fine del campionato. La Juve ha così due vittorie di vantaggio, che potrebbero diventare tre in caso di vittoria all’Allianz Stadium, che chiuderebbe definitivamente i conti. Ma ad Allegri, stando così le cose, potrebbe andare più che bene anche un pareggio: persino una vittoria del Napoli, che sarebbe la prima in assoluto nel nuovo stadio della Juventus, riaprirebbe solo in parte i giochi, perchè dopo quella partita ne mancheranno solo altre quattro.
L’allungo probabilmente decisivo è arrivato oggi, con la Juventus che dopo la grande delusione di Champions reagisce e supera la Sampdoria col punteggio di 3-0, mentre poco prima il Napoli non era andato oltre lo 0-0 in casa del Milan. Un pareggio tutto sommato giusto, quello dei campani, che però in pieno recupero hanno sprecato una clamorosa occasione con Milik. La squadra appare stanca e scarica, dopo una stagione sempre sulla cresta dell’onda, giocata probabilmente oltre i propri limiti per privare a disfarsi dei sei volte campioni d’Italia. Al contrario la Juventus, quasi sempre all’inseguimento in questo campionato, sembra avviata al settimo sigillo: un record assoluto, che potrebbe raggiungere realizzando anche il record di punti in una singola stagione, oltre quota 100.
Nel turno infrasettimanale, in avvicinamento alla partitissima di sabato sera allo Stadium, la Juventus sarà impegnata a Crotone, mentre il Napoli ospiterà un’Udinese in piena crisi, che perde partite da due mesi consecutivamente. Dopo la sfida di Torino invece resteranno quattro partite, nelle quali il Napoli – per quello che potrà ancora valere – avrà un calendario migliore: gli azzurri giocano contro Fiorentina, Torino, Sampdoria e Crotone, la Juventus contro Inter, Bologna, Roma e Verona. Ma è evidente che, salvo una vittoria partenopea a Torino che potrebbe almeno parzialmente riaprire i giochi, il destino di questo campionato è segnato.