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Scivolone Buzzi, su Sacci vince Cementir

Il titolo Buzzi penalizzato dopo l’offerta vincente per Sacci (125 milioni) presentata da Cementir che pure arretra a Piazza Affari

Scivolone Buzzi, su Sacci vince Cementir

Scivolone di Buzzi Unicem a Piazza Affari, dopo che Sacci ha preferito l’offerta di Cementir per gli impianti di cemento e calcestruzzo della Sacci. Il titolo segna la performance peggiore del Ftse Mib con un calo del 3,49% a 16,31 euro in un listino in calo dello 0,47% ma cede terreno anche Cementir, in flessione dello 0,76% dopo aver annunciato che sborserà 125 milioni di euro per il ramo d’azienda Sacci. Buzzi Unicem, interpellata da Radiocor sulla possibilita’ di un rilancio ha detto che: “Al momento non c’e’ nessun commento che si possa fare, e’ stato tutto molto repentino”.

L’acquisto da parte di Buzzi Unicem degli impianti di Sacci sembrava ormai cosa fatta. L’Antitrust aveva dato il via libera all’operazione che avrebbe fatto aumentare la quota di mercato in Italia di Buzzi dal 17% al 23%. Buzzi aveva anche alzato la parte variabile dell’offerta, presentata il 14 settembre scorso, da 25 a 35 milioni di euro. Il prezzo fisso era di 74 milioni di euro. Positivi i giudizi di analisti e broker su un’operazione che pareva ormai prossima alla chiusura, mancava solo l’ok dei creditori visto che Sacci e’ in regime di concordato preventivo, ok previsto per il 18 gennaio. Il colpo di scena e’ arrivato con lo sgambetto di Cementir: la multinazionale del cemento presieduta da Francesco Caltagirone jr ha presentato un’offerta superiore, da 125 milioni di euro, che e’ stata accolta dal cda di Sacci. Il ramo d’azienda include cinque stabilimenti per la produzione di cemento nell’Italia centrale e settentrionale, i tre terminali di Manfredonia, Ravenna e Vasto, gli impianti di betonaggio localizzati principalmente nel Centro Italia, il servizio trasporti e le quote di partecipazione nelle societa’ consortili Energy for Growth e San Paolo e nella societa’ di diritto svizzero Fenicem. Il closing dell’operazione e’ ipotizzato per il primo semestre 2016.

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