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Scivola Piazza Affari: colpa delle prese di beneficio e dei nuovi timori sulla crescita

FIRSTonline

I risparmi tornano nei Treasuries e nei bund e lasciano le azioni dopo il taglio delle stime sulla crescita della Banca mondiale. Le Borse europee chiudono contrstate. Milano si conferma peggior piazza europea -0,73% mentre lo spread scende a quota 261 punti base e rendimento al 4,17%. Francoforte risale dopo il taglio delle prospettive di crescita per il 2013, e chiude in territorio positivo a +0,20%. Nell’asta bund di oggi si è confermata la forte domanda da parte degli investitori per il debito tedesco (collocato 4 miliardi contro richieste per 6 e tassi all’1,56%). Sale anche Parigi dello 0,30%. Londra cede lo 0,22%.

Anche a Wall Street il Dow Jones viaggia debole in calo dello 0,17% mentre il Nasdaq risale +0,42% con il rimbalzo di Apple (+3,56%).

La produzione industriale negli Stati Uniti è salita nel mese di dicembre dello 0,3% rispetto al mese precedente, sulla base di dati destagionalizzati, in linea con le attese del mercato. La capacità di utilizzo è aumentata al 78,8%, più delle attese che erano per un 78,5%. Gli occhi sono ora puntati sul beige Book della Fed.

Sui listini cade Boeing dopo i nuovi problemi al 787 Dreamliner: Japan Airlines ha deciso di sospendere i voli dei suoi sette Dreamliner dopo un nuovo problema che ha costretto un 787 della compagnia concorrente All Nippon Airwais a effettuare un atterraggio di emergenza.

Le trimestrali delle banche hanno dato una buona prova: JPMorgan, Goldman Sach e Bny Mellon hanno archiviato tutte un aumento dei profitti. Sui listini JpMorgan sale dello 0,65% e Goldman Sachs. Che ha triplicato i profitti, del 2,67% . Diminuiscono i bonus.

Vendite invece per il comparto in Italia. Ai timori sulla crescita si aggiungono i dati sulle sofferenze. Oggi l’Abi ha reso noto che le sofferenze lorde hanno raggiunto quota 121,8 miliardi (il 6,1% degli impieghi), due miliardi in più rispetto a ottobre e 17,5 miliardi in più da novembre 2011, quando erano il 5,3% dei prestiti. Il presidente della Commissione Ue Josè Barroso ha ribadito oggi che prima dell’estate presenterà la proposta per un “meccanismo unico europeo” per la risoluzione delle banche perché “altrimenti non spezzeremo il legame” tra crisi bancarie e crisi del debito sovrano.Nel frattempo il Parlamento europeo ha approvato un regolamento più duro per le agenzie di rating che prevede valutazioni più trasparenti e l’introduzione della responsabilità limitata: le agenzie dovranno prevedere un calendario fisso di pubblicazioni e le valutazioni non richieste sui meriti di credito dovranno limitarsi a un massimo di tre all’anno e dovranno divulgare maggiori dettagli sulle motivazioni delle loro scelte.

Mediobanca cede il 3,22%,peggior calo del comparto sul FtseMib. Banco Popolare – 2,87%, Ubi -2,44%, Mps -2,27%. Oggi Viola ha confermato l’emissione dei Monti bond anche a fronte della discesa dello spread.

Peggior titolo del Ftse Mib è però Mediaset –4,42% in scia al downgrade di JP Morgan, che ha tagliato il giudizio sul titolo a neutral da overweight consigliando “di prendere profitto ora sulle azioni e aspettare un migliore punto d’ingresso in scia ad un miglioramento del mercato pubblicitario”. D’altra parte il titolo nell’ultimo mese è salito del 18,18%. Sul Ftse Mib brilla Diasorin +3,99%, Tod’s +2,67% dopo che BofA- ML ha alzato il rating sul titolo da underperform a buy, con target price che sale da 68 a 110 euro mentre gli analisti di Mediobanca hanno aumentato il prezzo obiettivo da 86 a 101,7 euro, confermando il rating neutral. Bene nel complesso il lusso con il rialzo anche di Salvatore Ferrgamo +1,87%. Buzzi Unicem+1,94% e Tenaris +1,63%.

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