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Sciopero treni 19 e 20 maggio, ci sarà? Salvini lo precetta per tutelare il Gran Premio di Imola di Formula 1

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sospeso lo sciopero ferroviario programmato dalle 3 di domenica 19 alle 2 di lunedì 20 maggio. È solo “rinviato” ha specificato Salvini

Sciopero treni 19 e 20 maggio, ci sarà? Salvini lo precetta per tutelare il Gran Premio di Imola di Formula 1

Lo sciopero dei treni in programma domenica 19 e lunedì 20 maggio 2024 non si farà: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini ha emesso una precettazione contro lo sciopero dei ferrovieri in programma dalle 3 di domenica alle 2 di lunedì. La ragione principale di questa azione è stata la coincidenza con il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna all’Autodromo di Imola, attirando oltre 200mila turisti e appassionati.

I sindacati Cub Trasporti, Sgb e Usb avevano proclamato uno sciopero di circa 24 ore per il personale del Gruppo Fs, Trenitalia, Italo, Tper e Trenord, dalle 3 del mattino di domenica 19 maggio alle 2 di lunedì 20. Le fasce orarie di garanzia non sarebbero state attive, quindi potevano esserci cambiamenti al servizio anche prima e dopo lo sciopero.

Sciopero treni domenica 19 e lunedì 20 maggio: ci sarà o no?

La conferma della mobilitazione era stata confermata anche dalle stesse aziende coinvolte. Trenitalia ha comunicato che, in ogni caso, i treni essenziali saranno garantiti dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. È possibile richiedere il rimborso o riprogrammare il viaggio. Anche Italo e Trenord hanno confermato lo sciopero, con Trenord che prevede bus sostitutivi per i treni aeroportuali dato che “le fasce di garanzia non saranno attive, poiché lo sciopero è in una giornata festiva”. Martedì 21 maggio è previsto invece uno sciopero dei taxi.

Salvini ha chiarito che lo sciopero avrebbe causato notevoli disagi e problemi di sicurezza pubblica durante un weekend così importante. Pertanto, ha deciso di posticipare l’astensione dal lavoro del personale delle Ferrovie dello Stato, garantendo il normale svolgimento del servizio ferroviario. “Lo sciopero è semplicemente posticipato, nessuno cancella nulla”, ha precisato il responsabile dei Trasporti.

Scioperi: il braccio di ferro tra Salvini e sindacati

Questo episodio rianima le tensioni tra i sindacati e Salvini riguardo agli scioperi. Negli ultimi mesi, il ministro aveva già suscitato polemiche con i sindacati per aver utilizzato la precettazione in altre occasioni di sciopero (l’ultima volta a dicembre). Le sigle sindacali si erano rivolte al Tar del Lazio e la sentenza, a loro favore, fu un chiaro riconoscimento. I giudici stabilirono che le motivazioni fornite dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non erano sufficienti. Tuttavia, il tempo era trascorso e non c’era più nulla da fare. Resta da vedere se, anche in questa circostanza, i sindacati decideranno di ricorrere in appello. Il ministro ha esposto le sue ragioni per bloccare lo sciopero dei treni del 19-20 maggio 2024, ma è possibile che queste finiscano nuovamente sotto la lente della magistratura.

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