Caos in molte città italiane a causa dello sciopero nazionale – di 24 ore – del trasporto pubblico locale proclamato dall’Usb Lavoro privato “contro il Jobs act e le gravi penalizzazioni di un contratto nazionale fermo da ben otto anni”. L’Usb parla di “forte adesione” allo stop degli autoferrotranvieri già nella fascia mattutina, “nonostante i pesanti interventi di contrasto” allo sciopero, riferendosi alla precettazione dei conducenti dell’Atm a Milano decisa dal prefetto per evitare ricadute negative sull’Expo ed allo slittamento chiesto (e ottenuto, al 24 maggio) dalla commissione di garanzia a Torino dove è in corso il Salone del libro, considerato evento di importanza nazionale.
Il venerdì nero ha dunque colpito in particolare Roma: nella Capitale in particolare sono state chiuse due delle tre linee della metropolitana (ferme la A e B) e sono state sospese o comunque ridotte corse degli autobus: l’Usb riferisce di una adesione “di oltre il 70% nelle linee bus della società Atac, di circa il 90% nelle società del consorzio Roma Tpl”. Disagi anche a Venezia nel settore della navigazione, mentre a Milano, con la stessa ratio che ha portato allo slittamento di Torino per il Salone del Libro, il Prefetto ha precettato i lavoratori dell’Atm (Azienda di trasporti milanesi) per evitare disagi alla mobilità per i cittadini e – come sottolineato nello stesso provvedimento – per tutelare i visitatori dell’Expo.
Una decisione che ha fatto discutere, tant’è che il sindacato di base la ha respinta giudicandola “inaccettabile, perché nega un diritto costituzionale”. Ecco gli orari dello stop, da città a città:
ROMA: dalle 5 alle 8.30 e dalle 17 alle 20; GENOVA: dalle 6 alle 9 e dalle 17.30 alle 20.30; BOLOGNA: da inizio servizio alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30; FIRENZE: dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 12.00 alle 15.00; NAPOLI: dalle 5 alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30 (circumvesuviana dalle 6.20 alle 8.15 e dalle 13.30 alle 17.35); BARI: da inizio servizio alle 8.30 e dalle 12.30 alle 15.30; PALERMO: dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 12.30 alle 15.30; CAGLIARI: dalle 5.30 alle 8.30, dalle 12.30 alle 15.30.