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Sciopero generale: scontri a Roma, Torino e Padova

Nell’Europa che scende in piazza e sciopera contro l’austerità e i tagli decisi dai governi si inseguono e divampano gli scontri e le tensioni, con tafferugli tra manifestanti e forze dell’ordine e diversi feriti in quasi tutte le città italiane palcoscenico della protesta.

Scontri duri, con numerosi arresti, a Padova, Brescia, Milano e Napoli. Le situazioni più complicate sono, però, quelle di Roma e Torino.

Nella capitale è guerriglia sul Lungotevere. Da una parte le forze dell’ordine, con i mezzi blindati, dall’altra i manifestanti. La polizia ha tentato di placare i disordini con il lancio dei lacrimogeni e sono almeno una cinquantina i manifestanti in stato di fermo. Sempre a Roma, nel pomeriggio alcuni membri del Blocco studentesco avevano cercato di forzare un cordone di sicurezza. L’obiettivo è quello di arrivare sotto al Parlamento, dove si svolgeranno le votazioni sulla legge di stabilità.

Incandescente, come detto, anche la situazione di Torino, dove un agente di Polizia è stato aggredito e gravemente ferito da alcuni autonomi, di fronte al palazzo della Provincia. Il poliziotto è stato poi trasportato all’ospedale Mauriziano. Alcuni manifestanti sono riusciti a entrare nella sede della Provincia di via Maria Vittoria, sostituendo alla bandiera dell’Unione europea quella del movimento No Tav.

A gelare il fuoco della protesta arrivano poi le parole del cancelliere tedesco Angela Merkel, che non intende fare alcun passo indietro sull’austerità: “Il diritto allo sciopero è una grande diritto delle democrazie e questo è scontato. Ma ciò che è necessario va fatto lo stesso”.

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