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Sciopero: alta adesione, ma scontri a Milano, Torino e Roma

Adesione alta da parte dei lavoratori (i sindacati parlano del 70%) e cortei in 54 città, ma anche momenti di tensione culminati in scontri a Roma, Milano e Torino. Lo sciopero generale di Cgil e Uil ha avuto più volti. Nella Capitale si sono registrate cariche delle forze dell’ordine davanti lo stabile occupato dai Movimenti per la casa nei pressi del Policlinico Umberto I. A Milano il corteo dello sciopero sociale, con molti studenti, è arrivato in piazza Duca d’Aosta, davanti al Pirellone, sede del consiglio regionale, dove sono stati esplosi alcuni petardi e la polizia ha caricato i manifestanti con i manganelli. Quanto a Torino, polizia e autonomi si sono scontrati in corso Regina Margherita, all’altezza del Rondò della Forca, dove alcuni dimostranti, dopo essersi staccati dal corteo sindacale, hanno tentato di forzare il blocco delle forze dell’ordine, che hanno risposto con una carica di alleggerimento. Fermate nove persone.

La Cgil condanna con estrema fermezza gli episodi di violenza e “invita a distinguere bene quanto accaduto – si legge in una nota del sindacato –, per evitare che alla protesta dei tanti che sono scesi in piazza possa essere associata la violenza di pochi, che nulla hanno a che vedere con i lavoratori di Cgil e Uil, che hanno pacificamente manifestato per esprimere la loro legittima protesta nei confronti delle scelte sbagliate di questo Governo”. 

Il segretario generale della Cgil della Lombardia Elena Lattuada e il suo omologo della Uil, Danilo Margaritella, parlano di una “partecipazione altissima allo sciopero, con una media del 70% e punte del 100% ai cortei. Tanti lavoratori e lavoratrici, giovani e pensionati hanno sfilato pacificamente, consegnando al Governo un messaggio chiaro: così non va”.

Ma sull’adesione allo sciopero le cifre sono contrastanti. Le Ferrovie dello Stato hanno fatto sapere che nel corso dello sciopero di oggi hanno circolato fino alle ore 14 il 95,89% dei treni a media-lunga percorrenza e il 73% di convogli regionali. Secondo Roberto Alesse, presidente della Commissione di Garanzia sugli scioperi, andranno però valutate sanzioni contro i sindacati che non si sono adeguati all’indicazione della Commissione, che continua a giudicare lo sciopero di oggi nel settore ferroviario una “violazione delle regole”. Ieri il settore era stato precettato dal Governo, ma in un secondo momento l’Esecutivo aveva ritirato il provvedimento. 

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