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Sciopero aeroporti 5 luglio: voli a rischio, fasce garantite e cosa fare in caso di disagi

Imagoeconomica

Si preannuncia un venerdì pomeriggio difficile per molti viaggiatori in Italia. Diversi aeroporti da Nord a Sud sono coinvolti in uno sciopero che causerà grossi disagi per chi ha programmato di volare. Le agitazioni, che coincidono con il primo venerdì del mese, vedranno l’astensione del personale in vari scali per una durata di quattro ore, dalle 13 alle 17.

Nonostante lo sciopero, sono previste delle fasce orarie di garanzia durante le quali tutti i voli dovranno essere necessariamente assicurati: dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Questa misura mira a limitare i disagi per i passeggeri, garantendo la continuità del servizio in orari considerati critici per il traffico aereo.

Sciopero 5 luglio: le motivazioni dello sciopero

Le ragioni alla base dello sciopero sono molteplici e affondano le radici in problematiche annose che affliggono il settore dei trasporti aerei. La carenza di personale, più volte denunciata, anche recentemente dalla stessa Ryanair che ha criticato i disservizi Atc in Europa, continua a rappresentare una criticità non risolta, che si riflette sulla qualità del servizio e sulle condizioni di lavoro degli operatori aeroportuali. A ciò si aggiunge la richiesta di migliori condizioni salariali e contrattuali. La decisione di indire lo sciopero in un periodo così “caldo” dal punto di vista del traffico aereo è un tentativo di portare all’attenzione pubblica e delle autorità competenti la necessità di interventi urgenti e concreti.

Sciopero 5 luglio: gli aeroporti coinvolti

Annunciato da varie sigle sindacali, lo sciopero interesserà gli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Roma Fiumicino, Venezia e durerà dalle 13:00 alle 17:00. Negli aeroporti di Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria, la protesta, invece, avrà una durata di 24 ore.

Anche alcune compagnie aeree, come Aer Lingus, sono coinvolte in scioperi. Il vettore irlandese ha cancellato numerosi voli internazionali a causa dello sciopero dei piloti, che ha avuto grande adesione da parte del personale. L’interruzione del servizio, iniziata il 29 giugno, potrebbe prolungarsi fino al 7 luglio, con possibili ritardi e cancellazioni.

Sciopero 5 luglio: i possibili disagi per i passeggeri

Lo sciopero di oggi negli aeroporti potrebbe causare diversi disagi per i passeggeri, tra cui lunghe code ai check-in e ai controlli di sicurezza, ritardi o cancellazioni dei voli. A chi viaggi si consiglia di restare aggiornati in tempo reale sul proprio volo per verificare la partenza. In caso di cancellazione, i passeggeri hanno diritto alla riprotezione o al rimborso delle spese sostenute per raggiungere la destinazione, ma non alla compensazione pecuniaria.

“In caso di sciopero, il passeggero può subire ritardi o cancellazioni del volo. Se non viene riprotetto dalla compagnia aerea con un nuovo volo, può sostenere le spese per raggiungere la meta e poi richiedere un rimborso rivolgendosi direttamente al vettore, a una claim company o a un legale di fiducia” ha spiegato Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso.

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