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Sci, casco e assicurazione obbligatoria: le novità dal 2022

Pixabay

Arriva il nuovo codice per le piste da sci. La stagione sciistica è già iniziata da settimane, da quando la neve ha imbiancato le cime ma ci sono nuove regole all’orizzonte. Non solo il green pass e il distanziamento, dal 1° gennaio 2022 scattano le nuove misure sulle piste: dall’obbligo di indossare il casco anche sopra i 14 anni a quello di dotarsi di una polizza assicurativa fino ai comportamenti da tenere. Ecco cosa cambia.

ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA

La nuova normativa introduce l’obbligo per tutti gli sciatori di una polizza assicurativa in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni a terzi. Il gestore dell’impianto dovrà permettere agli utenti di siglare una polizza al momento dell’acquisto dello skipass, anche per un solo giorno. Coloro che non saranno in possesso di tale assicurazione, a partire da gennaio 2022, saranno soggetti al pagamento di una multa dai 100 euro ai 150 e al ritiro dello skipass. Una cifra che può sembrare molto bassa, ma non lo è se si considera che un’assicurazione per lo sci costa tra 1,50-2 euro al giorno (30 per la stagione) e 3 euro quelle che coprono anche gli infortuni (45 euro per la stagione). 

Invece, per chi possiede una polizza “Responsabilità civile della vita privata” o del “Capofamiglia” – include tra gli assicurati tutti i componenti del nucleo familiare del sottoscrittore – non è necessario stipulare anche quella da sci, perché è già inclusa. Spesso questa polizza è compresa in quella contro i danni all’abitazione, che offre un massimale (ad esempio di 500mila euro, per un costo annuo tra 60 e 90 euro ), per i danni provocati a terzi.

CASCO OBBLIGATORIO PER I MINORENNI

Una delle novità più importanti riguarda l’uso del casco: saranno obbligati ad indossarlo non solo gli under 14 ma tutti i minorenni che praticano sci alpino, snowboard, telemark, slitta e slittino. Fatta eccezione per lo sci di fondo. In caso contrario, è prevista una multa da 100 a 150 euro. Ma non solo, il casco deve essere conforme alle caratteristiche di sicurezza. Chi importa caschi non idonei rischia sanzioni fino a 100mila euro, fino a 5mila per chi li commercializza.

COMPORTAMENTI IN PISTA

Nuove regole anche per il comportamento da tenere durante le discese sulle piste. Cade l’obbligo di precedenza per chi viene da destra e tutti gli sciatori dovranno prestare attenzione alla propria traiettoria. Agli incroci bisogna effettuare deviazioni e ridurre la propria velocità per evitare ogni tipo di collisione. Si può sorpassare sia a monte sia a valle ma a condizione che ci siano spazio e visibilità sufficienti. Queste regole saranno valide anche per chi si immette o riparte dopo la sosta. In caso di cadute bisogna liberare la pista il prima possibile. Chi infrange queste regole rischia una sanzione dai 50 ai 150 euro.

Stessa multa per chi percorre a piedi o con le racchetta da neve le piste da sci, salvo casi di necessità. Chi scende a piedi da una pista da sci deve tenersi ai bordi dando la precedenza ai mezzi di soccorso. Chi entra in una pista durante allenamenti o gare, è sanzionabile (da 100 a 150 euro).

In caso di scontro tra sciatori la legge presume, fino a prova contraria, che entrambi abbiano la stessa responsabilità. Dunque, ogni parte coinvolta avrà a proprio carico un 50% del costo dei propri danni, che solo una polizza infortuni può garantire. 

Particolarmente pesante la multa in caso di omissione di soccorso (da 250 a 1.000 euro) per chi sulla neve trovando una persona in difficoltà non presta assistenza e non avvisa il gestore dell’incidente.

È severamente vietato sciare in stato di ebbrezza o sotto sostanze stupefacenti. In caso contrario, il trasgressore verrà punito con una sanzione da 250 a 1.000 euro. Gli addetti ai controlli potranno anche sottoporre gli sciatori ad accertamenti con parecchi portatili. Inoltre, i gestori saranno obbligati ad installare defibrillatori semiautomatici in luoghi idonei e garantire la presenza di personale capace di farne uso. Mentre le piste dovranno essere divise in base all’attività (sci, snowboard, agonismo, slittini) e al grado di difficoltà. Anche in questo caso lo sciatore può essere multato se pratica piste con un grado di difficoltà non rapportato alle proprie capacità. In questo caso la sanzione parte da 250 euro e può arrivare a 1.000.

SCI FUORI PISTA

Il nuovo decreto prevede anche delle misure per chi pratica sci fuori pista, lo sci-alpinismo o attività escursionistiche. In questo campo, le valanghe sono ovviamente il principale pericolo. I gestori devono esporre quotidianamente i bollettini dandone massima visibilità. Inoltre, se per le condizioni meteo sussiste il rischio di valanghe, tutti gli sciatori devono munirsi degli appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso. Pena una sanzione da 100 a 150 euro.

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