“Dopo ciò che ho sentito… sono molto scettico”: così il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, intervistato da una radio tedesca, accusando il governo greco di agire in modo “piuttosto irresponsabile” e di insultare i suoi partner. Schaeuble ha anche detto di non volere che la Grecia esca dall’euro: “Non lo vogliamo”, ha ribadito, aggiungendo però che Atene deve fare il minimo indispensabile per soddisfare le sue pretese.
Intanto i ministri delle finanze dell’Eurozona si sono riuniti oggi Bruxelles. Atene ha poco tempo, vista la scadenza, il prossimo 28 febbraio, del piano di aiuti in corso. Se da una parte il capo del Tesoro greco Yanis Varoufakis ha detto che “ci sono linee rosse che non valicheremo”, il ministro spagnolo delle Finanze Luis De Guindos gli ha risposto a distanza, facendo sapere che la linea rossa invalicabile per lui è una sola: “la Grecia deve ripagare tutto il prestito ottenuto”. Del resto pure Tsipras ha ammesso: “Mi aspetto negoziati difficili”.
La riunione, insomma, non inizia certo sotto i migliori auspici, tanto che si sta concludendo con un ennesimo nulla di fatto, che richiederebbe una nuova riunione o un aggiornamento di quella odierna a giovedì 19 febbraio.