Le riforme del governo italiano e l’esito della partita sul Quirinale ottengono il placet di due giudici tradizionalmente poco indulgenti nei confronti del nostro Paese: Wolfgang Schaeuble e Fitch.
Durante un discorso tenuto oggi a Berlino, il ministro delle finanze tedesco, alfiere del rigore, ha affermato che l’Esecutivo guidato da Matteo Renzi ha “fatto le riforme necessarie”. Per Schaeuble, inoltre, anche “la Francia sta andando nella giusta direzione” e l’Eurozona “è avviata sul binario giusto per diventare più competitiva”. Perfino la Grecia ha fatto progressi che “sono andati oltre le aspettative”.
Quanto all’agenzia di rating, in un comunicato diffuso oggi Fitch scrive che la rapida elezione di Sergio Mattarella al Colle “dovrebbe aiutare Governo e Parlamento italiano a concentrarsi sulle riforme istituzionali ed economiche. Le basse prospettive di crescita costituiscono un aspetto di debolezza dal punto di vista del rating e attuare efficacemente riforme in grado di rafforzare la crescita sosterrebbe il profilo di credito dell’Italia”. Fitch ricorda inoltre di aver confermato lo scorso ottobre il rating BBB+ all’Italia, con prospettive stabili.