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Scende l’euro, banche positive a Piazza Affari

Continua la ripresa dell’euro che si conferma attorno a quota a 1,346 sul dollaro. Prendono coraggio, dopo un avvio incerto, i listini europei. Sale Parigi (+0,59%), come Londra (+ 0,63%) e Madrid (+0,23%). Milano, debole in avvio di seduta, si porta in positivo: l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,4%, a quota 20.955.

Intanto si rafforza il Btp, il cui rendimento scende a 2,76% (-1 punto base), minimo dell’ultimo mese. Lo spread è a quota 160 bp.

A Piazza Affari rimbalza il settore bancario, nonostante i fulmini del Wall Street Journal contro Deutsche Bank (-2%), accusata di aver fornito dati inesatti alla Federal Reserve di New York. Vola a Lisbona Banco Espirito Santo (+5%) dopo che la casa-madre ha messo in vendita gli asset elvetici. 

Intesa Sanpaolo è in rialzo dell’1,6%. Banco Popolare ha invertito la rotta e guadagna l’1,5%. Poco sotto Unicredit (+1,3%), che sta vagliando l’ipotesi (finora respinta) di una cessione di Pioneer. Banca Popolare di Milano +0,3%, Monte dei Paschi +0,3% dopo la promozione da sell a hold di Socgen. Ubi Banca +1,9%. Generali sale dello 0,5%, Mediolanum perde l’1,5%. 

In ripresa anche l’indice Stoxx auto al traino dell’industria tedesca. Daimler sale del 2,5% dopo aver comunicato che nel secondo trimestre ha messo in cascina utile operativo di 2,46 miliardi di euro, in rialzo del 12% anno su anno grazie al contributo del marchio Mercedes Benz. 

Fiat perde lo 0,3%. I conti del secondo trimestre del gruppo vanno “alla grande, in linea con le attese”, ha detto Sergio Marchionne, ad di Fiat, a margine dell’inaugurazione di Officina 82 a Mirafiori, sottolineando però di non essere “mai soddisfatto, non mi piacciono i numeri”.

Pirelli è sotto dello 0,7%. Peggior titolo dell’indice Ftse Mib è Stmicroelectronics (-4%). Il primo produttore europeo di chip ha ritrovato l’utile confermando le aspettative, ma le indicazioni sulla crescita del fatturato sono inferiori alle previsioni degli analisti. 

Scendono, dopo gli ampi rialzi di ieri, Enel (-0,7%), Finmeccanica (-1,4%) e Saipem (-1%). Mediaset perde l’1,4%. Telecom Italia -0,4% dopo l’avvio positivo sull’onda delle attese per il viaggio in terra brasiliana di Marco Patuano: il mercato scommette sull’integrazione fra Tim Brazil e Gvt (scuderia Vivendi). In grande evidenza Buzzi (+3,5%), promosso da Equita. 

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Categories: Finanza e Mercati