Regioni italiane sempre più nell’occhio del ciclone. Dopo il caso-Lazio, che ha portato alle dimissioni della giunta Polverini e all’arresto stamattina dell’ex capogruppo del Pdl Franco Fiorito, oggi è toccato anche all’Emilia-Romagna entrare nel mirino degli investigatori. La Guardia di Finanza si è infatti presentata questa mattina nella sede del Consiglio regionale di Bologna per notificare alla presidenza e ai gruppi consigliari alcune richieste della magistratura che indaga sulle spese dei politici in Regione. La Procura del capoluogo emiliano ha difatti già aperto un’inchiesta per peculato contro ignoti relativa ai fondi percepiti dai gruppi politici regionali nel 2011 e quest’anno.
I militari sono arrivati intorno alle 10 di questa mattina, mentre era riunita l’Assemblea regionale per discutere proprio dei tagli alle spese. I finanzieri hanno chiesto all’ufficio di presidenza i bilanci dei gruppi degli anni 2005-2010, mentre ai gruppi hanno notificato singolarmente la richiesta di acquisire la rendicontazione delle spese sostenute nella legislatura in corso.