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Scandalo Libor, Ubs e Deutsche Bank seguono l’esempio di Barclays: verso l’accordo con le autorità

“Abbiamo discusso sull’Euribor, e con questa scusa, abbiamo rivisto le procedure interne. Secondo le nostre indagini, non ci sono irregolarità”, ha fatto sapere il Cfo della Commerzbank Stephan Engels. 

Euribor e Libor, parametri per identificare i tassi interbancari europei e inglesi, sono ora diventati dei veri e propri scandali se non investigazioni in Europa, in Giappone e persine negli Stati Uniti. 

Infatti, alcuni ex dipendenti di Ubs Ag e traders, che hanno lavorato alla Swiss Bank, hanno ottenuto la clemenza da parte dei giudici statunitensi per risparmiargli un processo in cambio del loro aiuto per la risoluzione del caso.

Sono pochi comunque i dipendenti sotto processo che lavorano ancora alla Ubs. Quest’ultima ha infatti licenziato circa altri 20 trader che sono coinvolti nello scandalo. Ma i veri colpevoli non sono ancora noti.

Questi accordi di indulgenza non devono avere il significato di riassestamento da parte della Ubs, oppure che gli arresti degli ex traders siano imminenti; ma queste mosse da parte dei giudici mostrano come le autorità stiano stimolando ad accellerare questa indagine di livello mondiale.

La stessa Ubs ha divulgato le richieste di autorizzazioni di clemenza alla divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia e alle autorità che regolano la competizione in Svizzera e Canada.

La banca, però, potrebbe far fronte a delle imposizioni da parte dallla sezione frodi del Dipartimento di Giustizia americano, cioè il Commodity Futures Trading Commission e dal Financial Service Authority inglese.

La divisione anti-trust sta investigando su un sospetto accordo segreto tra le banche per manipolare i tassi, incluso il Libor, mentre la divisione dell’antifrode si sta focalizzando su un sospetto di illecito all’interno delle banche.

La Banca Svizzera è per ora uno dei principali indagati dalle tre autorità di cui sopra, che stanno indagando su una probabile manipolazione dei tassi di interesse che stanno coinvolgendo ben 16 banche.

Sergio Ermotti, amministratore delegato di Ubs ha detto agli analisti a luglio che la banca sta aspettando i responsi dalle autorità, e che la Ubs ha fatto i suoi accordi di clemenza dopo aver rivisto milioni di documenti interni.

Cooperare con le autorità potrebbe inftti aiutare la Ubs a limitare i costi derivanti dai costi legali: gli analisti della Morgan Stanley infatti hanno fatto una stima di 250 milioni di franchi di multa che potrebbe pagare la Ubs per cooperare nella risoluzione dello scandalo Libor.

Ma la Ubs non è l’unic banca ad aver fatto accordi con le autorità: anche Barclays e Deutsche Bank Ag si sono accordati per collaborare con le autorità americane ed europee.

Ovviamente questi accordi tutelano le banche, ma non tutelano i (ex) traders, collaboratori e dipendenti.

Per quanto riguarda le autorità inglesi, la banca d’Inghilterra vorrebbe riformare Libor. Il governo inglese infatti, sta rivedendo la possibilità di creare un nuovo parametro per settare i tassi di interesse.

Invece, la seconda maggiore banca tedesca, la Commerzbank ha fatto sapere in data odierna che, avendo avviato una indagine interna alla propio staff, non sono stati fatti illeciti mentre si inviavano i dati per lo Euro Interbank Offered Rate (Euribor).

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