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Saras, Vitol completa l’acquisto: i Moratti si dimettono dal cda, ecco perché finisce un’era. I dettagli dell’Opa

È definitiva la cessione del pacchetto di controllo della grande raffineria sarda, che passa alla multinazionale Vitol. Il prossimo passo sarà un’Opa su tutto il capitale

Saras, Vitol completa l’acquisto: i Moratti si dimettono dal cda, ecco perché finisce un’era. I dettagli dell’Opa

Si chiude un capitolo della storia. Finisce l’era della famiglia Moratti in Saras, il grande gruppo della raffinazione di Sarroch (Cagliari), attivo anche in altre attività legate all’energia, passa agli olandesi di Vitol. La società veicolo Varas, indirettamente controllata da Vitol, ha completato l’acquisto dell’intera partecipazione detenuta da Massimo Moratti S.a.p.A., Angel Capital Management S.p.A. e Stella Holding S.p.A., cioè le tre società della famiglia Moratti che detenevano il 35,019% del capitale sociale, in esecuzione del contratto sottoscritto lo scorso 11 febbraio. Pertanto, Vitol detiene ora, direttamente e indirettamente tramite Varas, il 45,48% del capitale sociale di Saras e si appresta a lanciare un’offerta pubblica di acquisto sul resto delle azioni.

Vitol entra in cda con 4 consiglieri. Massimo Moratti resta presidente

Angelo Moratti (membro del comitato indirizzo e Strategia), Angelomario Moratti (membro del comitato indirizzo e strategia), Gabriele Moratti (membro del comitato indirizzo e strategia) e Giovanni Moratti (membro del comitato indirizzo e strategia e del comitato rischi e sostenibilità) hanno dunque rassegnato, con effetto immediato, le proprie dimissioni dal cda e il cda ha cooptato Thomas Baker, Clive Christison, Dat Duong e Ciprea Scolari. Massimo Moratti ha rimesso le deleghe operative, ma continuerà a rivestire la carica di presidente fino alla conclusione dell’offerta residuale che ora Vitol lancerà.

“Per me, i miei figli, i miei nipoti e tutta la mia famiglia è un momento carico di emozioni legato alla felice, lunga storia assieme, ma che viviamo con la certezza che l’ingresso di un protagonista primario del settore energetico come Vitol garantirà alla società, ai dipendenti e alla comunità locale un grande futuro” ha detto Massimo Moratti.

L’investimento in Saras rientra nella strategia di Vitol di investire in zone geografiche chiave nei settori del petrolio, del gas e delle soluzioni sostenibili, dice una nota. L’operazione rappresenta per Vitol l’opportunità di investire in un importante asset di raffinazione ed energia nel Mediterraneo e di crescere nelle regioni italiane e mediterranee, preservando e accrescendo l’eredità che la famiglia Moratti e il management team hanno costruito per Saras.
“Siamo consapevoli delle nostre responsabilità, sia nei confronti della società sia dei suoi stakeholder, e siamo impegnati a investire nel futuro di Saras” replica Russell Hardy, che di Vitol è amministratore delegato.

I dettagli dell’Opa, corrispettivo a 1,60 euro ad azione

Varas, società interamente posseduta da Vitol ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulla totalità delle azioni Saras quotate su Euronext Milan. L’operazione nasce in quanto Vitol detiene, direttamente e indirettamente tramite Varas, il 45,48% del capitale sociale della società. L’offerta avrà ad oggetto un massimo di 518.486.282 azioni, rappresentative di circa il 54,52% del capitale sociale Saras. Il corrispettivo è fissato a 1,60 euro per ogni azione portata in adesione. Il periodo dell’offerta sarà concordato con Borsa Italiana nel rispetto dei termini previsti. L’offerta è finalizzata alla revoca di Saras dalle negoziazioni (delisting) su Euronext Milan. Quando in febbraio i Moratti avevano venduto il 35% il corrispettivo era stato di 1,75 euro per azione.

Qualora il delisting non venisse raggiunto ad esito dell’offerta, l’offerente si riserva il diritto di conseguire il delisting mediante una fusione per incorporazione di Saras in Varas (società non quotata). Tuttavia, l’offerente ritiene che la propria strategia di investimento di lungo periodo, l’attuale piano industriale e la crescita sostenibile di Saras possano essere perseguiti e sostenuti in una situazione di pieno controllo, anche se l’emittente rimane una società quotata.

Varas intende continuare “a sostenere lo sviluppo di Saras, consolidando e valorizzando il perimetro delle attivita’ attuali e cogliendo, allo stesso tempo, eventuali future opportunita’ di crescita in Italia e all’estero, in linea con un indirizzo strategico volto alla valorizzazione del business nel medio-lungo periodo” dice in una nota. Inoltre, Vitol prevede che l’attuale management dell’emittente continuerà a operare dopo il perfezionamento dell’offerta per garantire la continuità della gestione, del business e della qualità dei servizi offerti da Saras.

“La vendita della Saras” aveva detto il Presidente e Ad di Saras in occasione della vendita della prima tranche , è il modo migliore per garantire lo sviluppo dell’azienda”. Se i rampolli di famiglia non sono interessati e l’azienda ha bisogno di grossi investimenti per competere, che altro avrebbero dovuto fare i Moratti?

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