La famiglia Moratti riduce la quota in Saras ma ne conserva la maggioranza assoluta attraverso la Angelo Moratti Sapa. Gian Marco Moratti e Massimo Moratti hanno infatti personalmente raggiunto un accordo con Rosneft per la cessione del 13,70%di Saras per 178,49 milioni di euro: la transazione vedrà i fratelli Moratti cedere interamente le quote detenute personalmente, mentre la Sapa (attualmente titolare del 62,46%) scenderà al 50,02% a valle della vendita.
La nuova operazione annunciata da Saras prevede dunque l’ingresso di Rosneft nel capitale della società e aumenterà l’incasso realizzato dalla famiglia Moratti dalla quotazione in Borsa della società, sette anni fa. Nel 2006 l’Ipo, molto discussa e con strascichi giudiziari poi risolti con un’archiviazione, era avvenuta al prezzo di 6 euro per azione. Vendendo il 33,4% della società, i Moratti incassarono 1,65 miliardi di euro.
Nel corso dei primi tre anni Saras è riuscita a distribuire dividendi (0,15 euro per azione il primo anno e 0,17 nei due successivi) che per i Moratti comportarono incassi per 290 milioni. Infine, oggi, l’annuncio che appunto la famiglia milanese cederà a Rosneft il 13,7% della società a 1,37 euro per azione, pari a complessivi 178,49 milioni. In totale, in sette anni, i Moratti hanno quindi guadagnato 2,12 miliardi di euro. Il valore della società, invece, complice anche la crisi, è progressivamente sceso dai 6 euro della quotazione agli 0,958 attuali (prima dell’annuncio dell’operazione con il colosso russo) per una capitalizzazione pari a 911 milioni.