Saras si pronta a rivolgersi al mercato dei bond per rifinanziare i debiti in scadenza fino a luglio prossimo per circa 280 milioni di euro.
Un recente cda del gruppo petrolifero controllato dalla famiglia Moratti (e in cui il colosso russo Rosneft l’annos corso è salito al 22%), ha infatti dato deleghe disgiunte al presidente Gian Marco Moratti, all’ad Massimo Moratti e al vice presidente esecutivo Dario Scaffardi per procedere all’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili, destinati a investitori istituzionali e con durata massima di sette anni.
L’ammontare massimo previsto è mezzo miliardo di euro e potrà essere raggiunto anche effettuando operazioni in più tranche. L’obiettivo sarebbe rimborsare il bond da 250 milioni emesso nel 2010 e con scadenza nel luglio 2015 e altri 30 milioni, sempre in scadenza nei prossimi 12 mesi, legati a finanziamenti a lungo termine.
Il collocamento di un’obbligazione permetterebbe di approfittare delle attuali condizioni favorevoli dei mercati per rifinanziare queste passività. Di qui la delibera del cda Saras: spetterà ora ai manager individuare la giusta finestra, nelle prossime settimane, per lanciare l’emissione obbligazionaria.