Primo trimestre 2017 in crescita per Saras. Nel periodo i ricavi del gruppo sono saliti del 45% a 1,897 milioni di euro grazie alle quotazioni petrolifere più elevate. Infatti, le quotazioni della benzina hanno segnato una media di 543 dollari a tonnellata (396 la media nel primo trimestre del 2016), mentre le quotazioni del diesel sono state pari in media a 478 dollari a tonnellata rispetto alla media di 311 del primo trimestre del 2016.
In particolare l’ebitda reported del gruppo è balzato del 137% a 160,4 milioni di euro, grazie quasi interamente al segmento raffinazione che, nel periodo, ha potuto beneficiare di maggiori lavorazioni legate a un programma manutentivo meno oneroso e di una miglior performance operativa, che hanno compensato i minori margini.
L’incremento dei prezzi della benzina ha dato luogo a maggiori ricavi per circa 478 milioni di euro nel segmento raffinazione e a maggiori ricavi per circa 106 milioni nel segmento marketing, nonostante i volumi di prodotti venduti in Italia e Spagna siano risultati in calo del 13% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Mentre i ricavi del segmento generazione di energia elettrica sono risultati superiori di circa 11 milioni rispetto al primo trimestre dello scorso esercizio in conseguenza dell’incremento di valore della tariffa elettrica e delle maggiori vendite di vapore e idrogeno che hanno più che compensato la minor produzione.
Il risultato netto reported ha così raggiunto quota 92,1 milioni di euro rispetto ai -0,2 milioni conseguiti nel primo trimestre dell’esercizio 2016. Inoltre, nei primi tre mesi di quest’anno gli ammortamenti e le svalutazioni sono stati inferiori (52,9 milioni di euro contro 56,3 milioni) e gli oneri finanziari netti sono calati del 40% (circa -3,7 milioni rispetto a -6,2 milioni) grazie alla rinegoziazione di alcune linee di credito e al rimborso anticipato dei titoli obbligazionari, portati a termine nel corso del 2016.