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Sarà la settimana di Cavani: il Napoli lo cederà al Psg per 64 milioni e prenota Dzeko

Sarà la settimana di Edinson Cavani, ma anche dei raduni di molte squadre, su tutte Milan, Inter e Juventus. Insomma, i tempi delle vacanze (per loro, s’intende…) sono finiti, il che vale anche per il calciomercato. Nelle prossime ore infatti si chiuderà uno dei trasferimenti più costosi della storia del calcio, quello del Matador al Psg per la modica cifra di 64 milioni, addirittura 1 in più della clausola rescissoria. Meglio hanno fatto solo Cristiano Ronaldo (90 milioni), Zinédine Zidane (70 milioni), Zlatan Ibrahimovic (69) e Kakà (68). Anche come ingaggio Cavani non scherza, visto che firmerà un quinquennale da 10 milioni netti a stagione! Tutti contenti insomma, a parte Josè Mourinho, che secondo la stampa inglese starebbe cercando di convincere Abramovich a rilanciare. Difficile che ciò accada, anche perché Leonardo è davvero avanti nella trattativa. I contatti con De Laurentiis vanno avanti da tempo, inoltre il dg brasiliano non ha perso tempo, proprio come piace al patron del Napoli. Che, una volta incassata la maxi cifra, si butterà sul mercato a caccia del sostituto. Non è un mistero che a Benitez piacca moltissimo Edin Dzeko, ma come si comporterà il City (respinto da De Laurentiis su Cavani) di fronte a una possibile richiesta di sconto? Il Napoli infatti ritiene eccessiva la valutazione data da Begiristain (30 milioni), ecco perché si sta guardando attorno per cercare delle alternative. Un nome caldo potrebbe essere quello di Jovetic, anche se il montenegrino non è un centravanti puro.

Cavani a parte, in Italia va in scena il mercato del low-cost. I soldi sono quelli che sono (cioè pochi), dunque bisogna inventarsi qualcosa. In questo Galliani è sicuramente uno dei più bravi, ecco perché da lui ci si aspetta sempre il colpo a sorpresa. Questa volta potrebbe essere Ljajic (contratto in scadenza con la Fiorentina nel 2014), a patto che venga ceduto Robinho. “Abbiamo mandato al Santos la nostra ultima proposta che è inferiore ai 10 milioni, il giocatore ha accettato di ridursi l’ingaggio – ha fatto sapere l’ad in conferenza stampa. – Se partirà, l’attaccante che arriverà al suo posto sarà giovane. Ljajic rientra nei nostri piani, così come Honda, ma lui lo consideriamo un trequartista”. Dunque il serbo non esclude il giapponese, anzi è possibile che arrivino entrambi.

Nessun dubbio invece su Belfodil, da venerdì ufficialmente un giocatore dell’Inter. “Sono arrivato in una grande squadra, sono veramente felice e spero di fare molto bene qui – le prime dichiarazioni del franco-algerino. – Saluto tutti i tifosi nerazzurri”. Il suo acquisto (comproprietà) non sarà certo l’ultimo. Mazzarri vuole ancora almeno un difensore, un esterno (se non due…) e un centrocampista centrale, il classico uomo di rottura in grado di dare equilibrio e peso al reparto, senza però disdegnare gli inserimenti in zona gol. L’identikit corrisponde a Nainggolan, da sempre pallino del neo tecnico nerazzurro. Il belga con origini indonesiane piaceva molto anche alla Roma, ma Cellino, su richiesta di Moratti, ha declinato le avances di Sabatini. Ora non resta che aspettare Erick Thohir, l’unico in grado di dare un’accelerata d’altri tempi al mercato interista. E forse a quello di tutto il calcio italiano.

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