Stati Uniti, Unione europea, Regno Unito e altri Paesi alleati hanno annunciato le prime sanzioni nei confronti della Russia. L’obiettivo è punire Mosca dopo che il presidente Vladimir Putin ha annunciato il riconoscimento dell’indipendenza delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk e l’invio di truppe nella regione del Donbass per “garantire la pace”.
Quali sono le sanzioni europee alla Russia?
Innanzitutto, la Germania ha bloccato la realizzazione del gasdotto Nord Stream 2, che dovrebbe portare il gas russo direttamente in territorio tedesco.
Le sanzioni dell’Ue prevedono poi il bando degli oligarchi russi coinvolti nella scelta russa: gli esponenti della Duma, che hanno votato a favore del riconoscimento dell’indipendenza, così come 27 persone e società coinvolte nella decisione russa in Ucraina. Tuttavia, Putin non farà parte della lista degli individui sanzionati.
Inoltre, saranno colpite anche le banche russe che operano nelle regioni separatiste e sarà bloccato l’import-export con quelle zone.
C’è poi “il divieto per lo Stato e il governo russi di accedere ai mercati finanziari europei, limitando in questo modo il finanziamento delle politiche economiche del paese”, ha detto l’Alto Rappresentante per la Politica estera europea, Josep Borrell.
Maggiori dettagli arriveranno con la pubblicazione delle sanzioni nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, entro la settimana.
Quali le sanzioni Usa alla Russia?
Anche gli Usa mettono al bando due grandi banche russe. Biden ha poi annunciato misure che isoleranno la Russia dai capitali occidentali: “Stiamo mettendo in atto ampie sanzioni sul debito sovrano russo. Questo significa che stiamo tagliando fuori il governo russo dai finanziamenti occidentali”. Il presidente americano ha parlato anche di misure sanzionatorie contro le “élites russe”, mentre gli Stati Uniti continueranno a rifornire l’Ucraina di “armi difensive”. Washington ha ordinato anche il dispiegamento di altre forze militari nei Paesi Baltici, per rispondere alla minaccia posta dalle truppe russe rimaste in Bielorussia
La reazione della Russia
“Non hanno inventato nulla di nuovo”, ha detto il ministero degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ostentando la propria indifferenza rispetto alla decisione della comunità internazionale.
Il possibile rafforzamento delle sanzioni
L’approccio adottato da Usa e Ue è di tipo graduale: le sanzioni saranno rafforzate se l’attacco già lanciato nel Donbass si estendesse anche a Kiev e ai confini della Nato.
Le parole di Biden
“Questo è l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Un’aperta violazione della legge internazionale, che richiede una risposta ferma da parte della comunità internazionale – ha detto Biden – Putin ha bizzarramente affermato che le regioni di Donetsk e Lugansk sono indipendenti. La Russia ha annunciato che si è tagliata un grande pezzo dell’Ucraina, e lui sta ponendo le basi per prendersi altri territori con la forza. Cosa fa credere a Putin di avere il diritto di dichiarare nuovi Stati sul terreno che appartiene ai vicini?”.