Trimestrali positive per due delle principali banche europee: Banco Santander e Credit Suisse. Il colosso spagnolo ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,86 miliardi di euro, in aumento del 14,3% su anno, principalmente grazie al tasso di cambio favorevole in Brasile. Senza l’impatto dei cambi, l’incremento sarebbe stato del 10 per cento.
L’utile netto è aumentato del 77% in Brasile, grazie “all’apprezzamento del real brasiliano”, ha spiegato la banca, ma anche al crescente numero di clienti e la riduzione degli accantonamenti per insolvenza.
Dietro al Brasile (con un impatto per 634 milioni) si colloca come secondo mercato il Regno Unito (416 milioni); a lungo primo mercato, ora risente dell’incognita Brexit e l’utile netto è diminuito dell’8% a causa del deprezzamento della sterlina. Il gruppo ha guadagnato 1,5 milioni di clienti rispetto al primo trimestre del 2016.
Per quanto riguarda invece Credit Suisse, il trimestre si è chiuso con un ritorno all’utile per 596 milioni di franchi svizzeri, contro la perdita da 302 milioni registrata nello stesso periodo dell’anno scorso.
Oltre alla diffusione dei dati trimestrali, la banca svizzera ha anche annunciato un aumento di capitale da circa 4 miliardi di franchi che gli permetterà di rafforzare il capitale. L’obiettivo è portare il Cet1 ratio al 13,4%.
Nel comunicato Credit Suisse ha anche fatto sapere di voler rinunciare al progetto di quotare parte di Swiss Bank, la controllata dedicata alle sue attività in Svizzera.