Utili in crescita per Banco Santander, Credit Suisse e Daimler. La banca spagnola ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto passato dai 122 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno a 1,055 miliardi, un risultato leggermente inferiore alle aspettative degli analisti, a quota 1,07 miliardi.
Prendendo in considerazione i primi nove mesi dell’anno, i profitti di Banco Santander sono aumentati del 76,9% su base annua, a 3,31 miliardi di euro. Il Basel II capital ratio è salito all’11,56% alla fine del terzo trimestre, registrando un incremento dello 0,45% rispetto ai tre mesi precedenti. Soddisfatto Emilio Botin, presidente dell’istituto: “Dopo molti anni di risanamento e di rafforzamento del capitale, Banco Santander si prepara a un nuovo periodo di incremento della sua profittabilità”.
Il terzo trimestre di Credit Suisse, invece, è andato in archivio con un utile netto in crescita del 79% a 454 milioni di franchi svizzeri dai 254 milioni dello stesso periodo periodo nel 2012. Il risultato, però, ha deluso le aspettative degli analisti di Bloomberg, che avevano previsto un utile di 724,1 milioni. Nei primi nove mesi i profitti hanno raggiunto i 2,8 miliardi di franchi, contro gli 1,09 di un anno fa.
La banca elvetica, in una nota, ha annunciato la semplificazione della propria attività di trading sui tassi d’interesse, in modo da aumentarne i rendimenti: “Questa ristrutturazione – si legge nel comunicato – dovrebbe liberare risorse consistenti e determinerà una riduzione della leverage exposure secondo i requisiti svizzeri pari a 60 miliardi di dollari e una riduzione delle attività ponderate per il rischio pari a 7 miliardi”.
Volano anche gli utili di Daimler. Nel terzo trimestre profitti della casa automobilistica tedesca sono aumentati del 53% su base annua, a quota 1,9 miliardi di euro. Il giro d’affari del gruppo è cresciuto del 5% nel periodo considerato, a 30,1 miliardi. Daimler ha anche confermato le previsioni su un aumento delle vendite e su un leggero calo dell’utile dell’intero 2013 rispetto all’anno precedente, intorno ai 7,5 miliardi di euro.
Crescita più moderata per AT&T. Il colosso americano della telefonia mobile ha registrato utili per 3,81 miliardi di dollari nel terzo trimestre, in aumento del 4,9% su base annua. Escluse voci straordinarie, l’utile per azione è passato da 62 a 66 centesimi, contro un consensus a 65 cent. Leggermente sotto le attese i ricavi, cresciuti del 2,2% a 32,16 miliardi contro i 32,19 previsti dagli analisti.