Sanlorenzo, tra i leader mondiali nella nautica di lusso, e Sawa, che controlla il gruppo Nautor Swan, gioiello finlandese della vela di lusso acquistato nel 1998 e rilanciato da Ferragamo, hanno annunciato un memorandum of understanding che prevede un periodo di esclusiva per valutare l’opportunità di un’alleanza strategica tra le due società. Swan è controllata da Leonardo Ferragamo, presidente di Salvatore Ferragamo e azionista, attraverso la holding di famiglia Ferragamo Finanziaria, che detiene il 54% del capitale e il 66% dei diritti di voto.
Perotti: l’unione creerebbe un polo nautico senza uguali nel mondo
“L’operazione, ove realizzata, consentirebbe a Sanlorenzo di estendere la propria presenza nel mondo dello yachting di alta gamma, nel rispetto della competenza e dell’esperienza maturate negli anni da Swan, mettendo così a disposizione di Sanlorenzo un patrimonio unico”. Massimo Perotti, Presidente e Amministratore Delegato di Sanlorenzo. “L’unione nello stesso gruppo dei marchi Sanlorenzo e Swan creerebbe un polo di imbarcazioni motore e vela senza eguali all’interno dello scenario competitivo della nautica mondiale”.
Swam è ben nota nel mondo della nautica a vela di alta gamma. Leonardo Ferragamo, Presidente di Nautor Swan, sottoliena che “Swan ha un’eredità di eccellenza di prodotto senza pari nel mondo della nautica a vela di alta gamma. Un’alleanza strategica con il gruppo Sanlorenzo offrirebbe molteplici opportunità per continuare questo percorso virtuoso con investimenti congiunti in tecnologie innovative, in sostenibilità, ed in una rete di assistenza per i nostri clienti ancora più estesa a livello globale. Un percorso con uno dei gruppi più qualificati nel mondo della nautica rafforzerebbe ulteriormente la nostra visione di lungo termine, preservando i valori unici del marchio Swan”.
Non è un mistero che Perotti volesse da tempo entrare nel mondo della vela, avendo provato – ma poi rinunciato per le condizioni di vendita ritenute con compatibili con la politica del gruppo – ad acquisire Perini Navi. Per contro, nel 2021 Nautor’s Swan era entrato nel mondo delle barche a motore con Swan Shadow, un modello multiuso da 42 piedi in grado di raggiungere prestazioni fino a 55 nodi di velocità massima, una sorta di tender per magayacht o un’imbarcazione per gli amanti della pesca a seconda di come viene configurata. “Ci pensavamo da tempo ma aspettavamo il momento adatto per offrire qualcosa di diverso perché quello del motore è un mercato affollato rispetto alla vela che è più di nicchia”, aveva spiegato allora l’amministratore delegato Giovanni Pomati.
L’ipotesi di Equita sugli sviluppi dell’operazione
Se le trattative in esclusiva appena avviate tra i due player della nautica dovessero sfociare nella vendita di Swan a Sanlorenzo, Equita, secondo quanto riporta MF, non esclude che i proventi derivanti dalla vendita possano rappresentare una dotazione di cassa utile per Leonardo Ferragamo per supportare l’acquisto diretto o tramite Ferragamo Finanziaria delle azioni – in parte o in toto – che dovessero eventualmente essere messe in vendita dal socio cinese Peter Woo: 10,1 milioni di azioni, 6% del capitale, ovvero circa 120 milioni di euro ai prezzi attuali, calcola la Sim.
Dopo il riacquisto a inizio novembre da parte della società delle quote di minoranza detenute dal socio Peter Woo nelle joint venture cinesi, lo stesso Peter Woo aveva poi rassegnato le dimissioni dal board, lasciando presagire anche un possibile disimpegno dal capitale della società. “La notizia potrebbe avere, quindi, implicazioni positive per il titolo Salvatore Ferragamo, riducendo l’eventuale rischio di overhang (eccesso di carta sul mercato, ndr) in caso di uscita di Peter Woo dal capitale”, spiega Equita che sul titolo Ferragamo (tratta a 33-30-13,6 volte il p/e 2024-2025-2026) mantiene un rating buy e un target price a 14,50 euro.